domenica 21 novembre 2010

L'Armerina Mosaici in campo al Sant'Ippolito oggi contro il fanalino di coda


Dopo il pareggio di Butera questo pomeriggio alle 14.30 presso lo stadio comunale Sant’Ippolito, l’Armerina Mosaici incontra il fanalino di coda, con soli 3 punti, Alfredo Capra. Una partita che sulla carta dovrebbe esser facile gli undici di mister Angilella che vogliano tornare a vincere e muovere la classifica del campionato di seconda Categoria. “Tutte le partita vanno affrontate con la massima concentrazione – dice mister Angilella – non esistono squadre cosiddette materasso. Ho ripetuto questo concetto per tutta la settimana – continua il tecnico della squadra piazzese - e oggi voglio vedere una squadra determinata che scende in campo per giovarsi la partita come se stessimo incontrando la prima della classe. Non bisogna più sbagliare – ammonisce Filippo Angilella - ora i punti cominciano a diventare importati per la classifica.” Nessun problema di formazione per l’allenatore della squadra dei mosaici. L’unica assente per squalifica il capitano Valentino Arancio che dovrà saltare ancora due gare. “ Mancherà il capitano della squadra Valentino Arancio – aggiunge mister Angilella – ma sono sicuro che chi prenderà il suo posto farà un’ottima gara. Il gruppo che ho a disposizione è molto forte e unito e la mancanza di un giocatore non sarà fatta rimpiangere. Abbiamo lavorato bene per tutta la settimana e oggi cercheremo di portare a casa tre punti.” Il tecnico punterà ancora una vota sul 4-4-2 con in attacco Andrea Libro e Gianmarco Testa che rientra dopo la squalifica di Comitini. Intanto il presidente Renzo Amore interviene per fare chiarezza sulla voce di mercato circolate questa settimana circa possibili arrivi “La nostra squadra è al completo non abbiamo bisogno di rincalzi siamo un gruppo forte unito e completi in tutti i reparti. Chiaramente ogni società si guarda sempre intorno per cercare di migliorare il proprio organico ma smentisco categoricamente che siano in arrivo dei giocatori semmai guardiamo con occhi particolari i locali che giocano in altre società ma non abbiamo acquistato nessun giocatore. Colgo l’occasione per fare un in bocca a l lupo ai miei ragazzi che facciano una buona partita e portino a casa tre punti che servono a raggiungere presto il nostro obiettivo che è quello della salvezza.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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