martedì 16 novembre 2010

La vicenda della via Itria finisce in aula dal Giudice di Pace


La vicenda della via Itria finisce dinanzi al Giudice di Pace. Sarà un accertamento tecnico preventivo a stabilire le cause che hanno prodotto i danni all’abitazione di una coppia di coniugi della via discesa Itria. L’accertamento è stato richiesto e sollecitato dai proprietari dell’immobile quando gli uffici comunali, d’accordo con il sindaco, decisero di non revocare l’ordinanza, emessa nello scorso mese di marzo, con la quale si invitavano i coniugi a riprendere possesso della propria abitazione. Una vicenda che ha inizio nel dicembre del 2007, quando a seguito del crollo del muro della chiesa di S. Maria dell’Odigitria, la Protezione civile in via precauzionale, decise, con ordinanza, lo sgombero di una serie di stabili interessanti al dissesto idrogeologico che ormai da decenni interessa la parte alta del quartiere storico dei Canali.
Dopo una serie di monitoraggi e indagini idrogeologiche, da parte della Protezione civile, il sindaco Carmelo Nigrelli, a fronte di una relazione dettagliata degli uffici competenti che dimostravano che nessun movimento o cedimento strutturale si era verificato in tutta l’area interessata, nei mesi successi al crollo del muro della chiesa, ordinava il rientro delle famiglie allontanate dalle proprie abitazioni. Il provvedimento ora viene contestato dai coniugi che abitano nella discesa Itria che vogliono vederci chiaro su una vicenda che ha interessato diverse famiglie dell’area colpite dal dissesto idrogeologico. La coppia di coniugi piazzesi chiedono al Giudice di Pace di verificare la sussistenza, l’entità e le cause che avrebbero determinato i danni denunciati dai coniugi. Il giudice ha nominato Cannino come consulente tecnico d’ufficio. Sarà il consulente incaricato a scoprire se la vicenda della via Itria possa avere altre letture e si possa, a distanza di tre anni, fare luce sulle condizioni delle abitazioni della zona. Capire se il crollo del muro della chiesa abbia provocato danni agli edifici privati e se ci sia un legame tra il crollo del muro perimetrale del luogo santo con il dissesto idrogeologico che interessa, ormai, da decenni tutta la parte alta del quartiere Canali. L’amministrazione, nel frattempo, ha nominato un legale di fiducia per difendere le ragioni dell’ente pubblico e le scelte da esso determinate con l’ausilio degli esperti della Protezione civile della città dei mosaici. Sul versate amministrativo il sindaco Nigrelli ha più volte annunciato che la zona è interessata da un progetto finanziato dalla Regione e che a breve inizieranno i lavori di riqualificazione di tutta l’area attorno la chiesa di via Itria.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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