sabato 27 novembre 2010

Sara esaminata giorno 30 novembre la manovra di assestamento di bilancio


Sembra essersi chiarito il mistero sulla convocazione del consiglio comunale, previsto per ieri sera, che vede all’ordine dei lavori il dibattito sulla variazione e assestamento di bilancio. La manovra di assestamento e di variazione di bilancio è stata approvata dalla Giunta Nigrelli lo scorso giovedì, in netto ritardo per permettere sia un primo esame da parte della prima commissione consiliare sia e soprattutto per avere il parere, obbligatorio ma non vincolante, dei Revisori dei Conti.
L’origine del protrarsi dei lavori ci viene spiegato dal vicesindaco del partito democratico Teodoro Ribilotta che ha illustrato le ragioni del ritardo “Abbiamo dovuto lavorare sul bilancio pluriennale per fare dei tagli pari a più di 700 mila euro. La ragione sta nella manovra finanziaria del governo Berlusconi che ha penalizzato ancora una volta gli enti locali riducendo i trasferimenti ai Comuni. Questo, sostanzialmente, il motivo del ritardo dell’approvazione della proposta al consiglio comunale della manovra di assestamento e variazione al bilancio.” Il vicesindaco fa capire che il ritardo nella presentazione della manovra di assestamento e di variazioni non sia una cosa così grave come si sta facendo credere visto che ogni anno si sfora rispetto i tempi previsti. Il punto è stato rinviato a giorno 30Novembre dopo aver adottato una procedura d’urgenza che, in 72 ore, possa permettere ai Revisori dei Conti di dare il loro parere e alla prima commissione consiliare di esprimere una prima valutazione. Dopo l’atto passerà in aula per il voto definitivo. Ma sull’argomento non sono mancate le critiche che sono arrivate dal capogruppo del Pdl Carmelo Gagliano “Vedremo in aula cosa ci verrà detto dall’assessore al bilancio e da parte del responsabile degli uffici finanziari del Comune. Se l’amministrazione ritiene che non ha bisogno di ritoccare il bilancio che ci venga detto a chiare lettere se invece la giunta ha prodotto un atto di assestamento e di variazione del provvedimento, che disciplina le entrate e le uscite dell’Ente comune, allora siamo fuori dai tempi previsti dalle normative. Ad oggi non abbiamo ricevuto nessun provvedimento ufficiale, i Revisori dei Conti non hanno espresso nessun parere in merito. Parere che va espresso a norma 15 giorni prima della convocazione dell’aula poi – continua Carmelo Gagliano - la prima commissione deve anche esaminare il provvedimento ed infine l’atto può venire in aula per il voto finale. Siamo in attesa che ci venga detto, ufficialmente, cosa è accaduto nei giorni scorsi e le ragioni di questo ritardo.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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