mercoledì 22 dicembre 2010

l'mpa critica Nigrelli‏

Forti critiche all’operato dell’amministrazione durante l’assemblea programmatica del movimento per l’Autonomiasvoltasi nei giorni scorsi. Dice il coordinatore Giuseppe Mattia. “Gli ultimi avvenimenti in Consiglio Comunale hanno visto la clamorosasconfitta, su più fronti, delle posizioni del Sindaco e della suaGiunta. Dal mutuo per il parcheggio di Piazza Falcone e Borsellino alla bocciatura dell’assestamento del bilancio, dai commenti e osservazioni alla relazione annuale del Sindaco,  alla discussione sul concetto di cultura, che a quanto pare, per la nostra amministrazione, è lontana anni luce dai problemi quotidiani della popolazione, quando invece dovrebbe essere partecipazione, condivisione delle difficoltàche attanagliano i nostri concittadini,

soprattutto i più svantaggiati. Non c’è ipocrisia in questo, - continua Mattia - semmai una concezione della politica come interesse della collettività, e non certo come potere di pochi. Nascondendosi talora dietro la maschera del Sindaco manager – continua Mattia - Nigrelli sembra aver dimenticato che la politica è il luogo dove poter realizzare le proprie idee, e non la gestione pura e semplice del potere, mentre alle opposizioni spetta il compito di controllare la sua attività, vigilando sulla legittimità e sulla trasparenza dei suoi atti. Tra l’altro il primo cittadino in un accesso di autoreferenzialità ha pure dimenticato che è lui, e non altri, che sta governando, e che quindi tocca a lui avanzare proposte e programmi. Durante l’assemblea – ha continuato Mattia – ci sono state un susseguirsi di proposte, interventi, osservazioni costruttive e nel segno della democrazia, dando spazio a chiunque volesse apportare il proprio contributo, anche in vista della stagione congressistica, che certamente sancirà il ruolo di primo piano della realtà autonomista armerina. Nella nostra assemblea sono presenti eterogenee realtà locali, ideologiche e sociali”. Alcuni aderenti, durante gli interventi hanno come il coordinatore, Giuseppe Mattia, abbia fatto da collante tra le diverse anime del Movimento, anche in tempi non facili, riuscendo, con la disponibilità, l’ascolto ed la compartecipazione.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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