lunedì 31 gennaio 2011

Lotario su Pasquasia. Attenzione all'amianto

Eduardo Lotario, medico e consigliere comunale del Pd di Piazza Armerina, nelle scorse settimane, durante una seduta di consiglio comunale, è stato l’autore di un articolato intervento, sul tema della necessità della preventiva bonifica della miniera di Pasquasia per permetterne la riapertura. Peraltro c’è chi - a tal proposito - parla dell’opportunità di 1000 o 2000 e oltre posti di lavoro.

Consigliere Lotario, ha proposto di bonificare interamente l’area sia per imprescindibili esigenze di salute e sia per consentire la riapertura della miniera. Ce ne parla più diffusamente?

Certamente. La miniera di Pasquasia, chiusa da anni per motivi che non è dato fino in fondo conoscere, è ai primissimi posti nella classifica mondiale per capacità estrattiva e qualità dei suoi sali potassici. Inoltre, dalla lavorazione è possibile ricavare il magnesio metallico, minerale molto richiesto dal mercato, in quanto adoperato nei settori più vari, dagli elettrodomestici all’industria aero-spaziale. Recenti studi hanno evidenziato che è possibile estrarre i minerali ricchi di sale e di potassio e di magnesio ancora per trenta- quaranta anni e ciò darebbe lavoro a oltre mille famiglie.
In sintesi, la bonifica del sito e la ripresa dell’attività estrattiva rivestono un grandissimo interesse di ordine occupazionale e di ampio respiro alla scarsa economia del centro Sicilia, purtroppo ancora più avaro che in altre regioni di possibilità occupazionale a medio e lungo termine.
La Procura della Repubblica di Enna avrebbe già rilevato delle responsabilità relative alla presenza di rifiuti potenzialmente nocivi per la salute pubblica. Lei, che è anche un medico, nel suo intervento ha parlato della presenza di cemento-amianto nel sito in questione.
Si tratta di un materiale particolarmente tossico. Quando si parla di amianto oramai nella coscienza collettiva si evocano tutta una serie di malattie potenzialmente letali. Tra l’altro, la commissione provinciale aveva accertato che il cemento-amianto si trovava in forma sabbiosa, “sbriciolata”, per utilizzare un’espressione facilmente comprensibile anche dai non addetti ai lavori. Il che presuppone che fosse facilmente disperdibile nell’aria con rischi incalcolabili e ad ampio raggio di azione per la salute stessa. Si pensi alle polveri sollevate dal vento e/o trasportate dalle precipitazioni atmosferiche. Un vero disastro annunciato per la salute di un’intera comunità.
Cosa ha detto in particolare nell’intervento in consiglio comunale?
In realtà, con il mio intervento ho voluto comunicare i dati raccolti dalla Commissione tecnica provinciale presieduta dal consigliere provinciale Regalbuto sul tema della miniera di Pasquasia, ormai purtroppo ridotta da anni all’abbandono totale e utilizzata come discarica di materiali anche pericolosi.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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