F. V., di anni venti, è stato tratto in arresto nella serata del 7 marzo 2011 dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Enna – diretti dal Vice Questore Aggiunto dr. Giovanni CUCITI – dopo avere posto in essere atti di violenza sessuale ai danni di una quarantenne ennese.
Erano le 19.00 circa, quando la donna veniva fermata a bordo della propria auto dal giovane che con insistenza le chiedeva un passaggio fin dalle parti di casa. Nonostante una certa riluttanza, tuttavia la signora, che conosceva appena di vista l’individuo, sottostava alle pressanti richieste di essere accompagnato per un tratto di strada.
Di li a poco accadevano i fatti, vicino al viale della Provincia in Enna.
Il giovane, dopo alcune avances, si avventava sulla vittima, senza che la stessa avesse la possibilità di fermare la marcia ed in preda ad un raptus iniziava a toccarla con veemenza, cercando di sfilarle i collant, dopo averla immobilizzata sul sedile dell’auto col peso del proprio corpo.
La vittima ha avuto appena il tempo di arrestare la marcia e di opporre una estenuante resistenza, raggomitolandosi su se stessa, per cercare di evitare che l’individuo riuscisse a portare a compimento la sua condotta violenta.
Dopo alcuni attimi di forte contrasto all’interno del mezzo, la donna riusciva ad afferrare la maniglia per l’apertura della portiera della vettura e, divincolatasi dalla presa del giovane, scappava dall’auto, chiedendo aiuto gridando a più non posso per attirare l’attenzione di qualcuno che potesse soccorrerla.
In tale frangente, mentre il bruto si guadagnava la fuga, accorrevano alcuni passanti che, appreso quanto stava accadendo, immediatamente chiamavano il 113, numero di soccorso pubblico della Questura.
Di li a pochi istanti giungevano le pattuglie della Polizia che provvedevano a calmare la vittima e, dopo avere verificato lo stato di salute generale della donna, si facevano esporre i fatti nel dettaglio con la descrizione dell’aggressore.
Mente la signora si recava presso gli Uffici della Squadra Mobile, dove formalizzava i fatti in sede di denuncia presso la Sezione reati sessuali, le pattuglie dislocate sul territorio procedevano a rintracciare alcuni sospettati, uno dei quali risultato essere proprio l’aggressore, che nel frattempo si era rifugiato presso la propria abitazione, dove veniva trovato con gli stessi abiti descritti dalla vittima.
Condotto presso gli uffici della Squadra Mobile, veniva individuato quale autore del fatto.
L’indagato, alla presenza del legale di fiducia, ha ammesso quanto contestatogli, riferendo di avere tenuto in passato analoghe condotte illecite.
Ultimati gli adempimenti di rito l’uomo è stato ristretto presso la casa circondariale di Enna a disposizione del Procuratore Capo Calogero FERROTTI.
Le indagini proseguono per meglio definire ulteriori responsabilità in capo al V. F., mentre gli operatori specializzati della Squadra Mobile restano come sempre a disposizione delle vittime di fatti di violenza sessuale, che volessero procedere a formalizzare quanto da loro subito, anche al fine di verificare se l’arrestato sia corrispondente all’autore di altri episodi del genere.