sabato 26 marzo 2011

Le dimissioni di Centonze. Adesso, tanti scenari possibili.

Piazza Armerina. Ieri mattina si è dimesso il presidente del consiglio comunale piazzese Calogero Centonze. Le dimissioni di Centonze sono state come un fulmine a ciel sereno nella tranquilla politica piazzese. In pochi si aspettavano un gesto così nettò importante da parte del primo dei consiglieri comunali. “Mi sono dimesso per questioni personali e politiche – ha detto Centonze raggiunto al telefono - Spiegherò meglio ed in modo più dettagliato la mia decisione in una nota”. Parole che lasciano intendere possibili polemiche che forse ci saranno nelle prossime ore. Adesso si aprono una serie di diversi scenari che rischiano di impantanare la politica della città dei mosaici. Centonze era stato eletto subito dopo le elezioni del 2008 e già allora a portarlo sullo scranno più alto di palazzo di città erano serviti una parte dei voti della opposizione a causa delle spaccature interne al PD.
Ma dopo una prima fase in cui tutto sembrava andare liscio lo scorso anno si è aperta una frattura tra l’amministrazione Nigrelli ed una parte del PD, i cosiddetti autonomisti, di cui Centonze fa parte. Frattura culminata con l’elezione a segretario di Ranieri Ferrara in netta contrapposizione con la giunta guidata da Carmelo Nigrelli e sostenuta dallo stesso Centonze. Da allora nel PD piazzese si vive un clima da “separati in casa” con due fronde che – come dimostrano le vicende sul parcheggio – votano in maniera contrapposta. Centonze – durante questo ultimo anno – ha più volte criticato le scelte dell’amministrazione comunale guidata da Carmelo Nigrelli. Nel corso di questi tre anni di legislatura il PD non è riuscito quasi mai ad avere un politica unitaria e sta correndo il serio rischio di depauperare il risultato elettorale del 2008. Adesso si aprono molteplici scenari politici. Mancano due anni alla fine della legislatura Nigrelli e si deve eleggere un nuovo presidente del consiglio. Il PD dopo le dimissioni di Centonze potrebbe ricompattarsi. Ma pare molto difficile. Negli ultimi consigli comunali si è delineato un asse tra il PD guidato da Ferrara, l’Udc di Sebastiano Lantieri ed Epifanio Di Salvo e l’Mpa di Giuseppe Mattia. Potrebbero avere un importante ruolo anche i consiglieri indipendenti come Basilio Fioriglio e il PDL di Fabrizio Tudisco che nel corso di queste ultime settimane si è distinto per una politica moderata anche nei confronti dell’amministrazione comunale guidata da Carmelo Nigrelli. Nei prossimi giorni certamente si aprirà il confronto tra le forze politiche che – probabilmente – sarà accelerato dalla questione del ridimensionamento del Chiello che già domani porterà le forze politiche e sociali ad esporsi in un pubblico comizio in piazza Falcone e Borsellino. Intanto occorre capire quale sarà il futuro delle questioni che il consiglio stava affrontando. I consiglieri potrebbero continuare la loro attività anche senza presidente facendosi guidare dal presidente anziano, come avviene da mesi nel consiglio comunale di Caltanissetta.


Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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