sabato 26 marzo 2011

Mattia si è operato al Chiello.

Piazza Armerina. “Per operarmi ho preferito l’ospedale Chiello della mia città piuttosto che andare da qualche altra parte. Qui c’è professionalità e serietà”. Giuseppe Mattia, segretario del Movimento per l’Autonomia guidato da Raffaele Lombardo ha scelto il reparto di ortopedia del Chiello per farsi operare al tendine di Achille. “Purtroppo – dice Mattia – non tutti sanno che il reparto di ortopedia del Chiello è uno dei migliori della Sicilia. Infatti è tra i tre della regione che fanno allungamento del femore e interventi delicati al bacino.
 Ma come spesso si dice “nessuno è profeta in patria e l’erba del vicino è sempre migliore. Io ho deciso di operarmi nell’ospedale della mia città ed ho piena fiducia in tutta l’equipe medica”. A Piazza abbiamo grosse professionalità che non vengono sfruttate appieno dagli utenti. Questo è un ospedale di livello dove tutti fanno il loro dovere nel migliore dei modi”. Poi Mattia entra nel merito della questione. “Il mio partito – dice l’esponente dell’Mpa – da il massimo sostegno all’iniziativa dei quartieri per tutte le manifestazione legali che riterranno opportune per garantire l’ospedale. Circa due anni fa avevamo aderito allo sciopero generale che poi era stato annullato inspiegabilmente ed avevamo detto con forza di non abbassare la tensione. Questa volta – continua Mattia – auspichiamo una azione coordinata tra tutte le forze politiche senza distinzione di colore per difendere un ospedale che importante che soddisfa le esigenze di tantissimi utenti che ogni giorno si recano nei reparti”. Intanto si scaldano i motori in vista delle manifestazioni dei prossimi giorni. I comitati di quartiere insieme ad altre forze della società civile piazzese stanno organizzando una serie di iniziative, probabilmente un corteo ed un comizio in piazza. L’obiettivo è quello di far sentire tutti insieme la voce della città dei mosaici per impedire il ridimensionamento dell’ospedale Chiello.




Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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