giovedì 14 aprile 2011

La situazione socio-politica attuale e nuove prospettive per il Madagascar

di Rosario Vella, Vescovo di Ambanja - Madagascar

Riflessioni sparse...
La situazione attuale risponde ad una crisi profonda, strutturale che certamente marcherà la storia del Madagascar per diverse decine d’anni.
A guardare dall’esterno la si potrebbe definire situazione caotica

In effetti abbiamo:

• Caos politico,

• Caos sociale

• Caos giuridico

• Caos morale









Alcuni fatti



Sul piano politico la crisi è cominciata nel Gennaio 2009 ed è la più lunga e la più complessa di quelle che si sono presentate in Madagascar a cominciare dall’indipendenza (1960)



In questa crisi si possono notare:

• Il rifiuto di qualunque dialogo da parte dei dirigenti

• Il rifiuto di qualunque forma di riconciliazione nazionale

• L’accaparramento del potere politico ed economico nelle mani di poche persone o di poche famiglie.

• Il progressivo impoverimento della massa popolare e l’arricchimento della classe dirigente

• L’impossibilità da parte della gente di cambiare le strutture sociali

• Il dilagare della corruzione a tutti i livelli: nei tribunali, nell’amministrazione, nei concorsi, nelle Università, nelle scuole ect...





Dal punto di vista economo il quadro è molto oscuro. Tutti – compresa la gente semplice – dicono che si scende sempre più in basso.



Le statistiche sono molto difficili a fare, anche perché da sempre sono sta-te strumentalizzate al potere politico.



Le ultime della Banca Mondiale:

• Il potere d’acquisto delle famiglie continua a scendere fin dal 1980.

• La crescita economica è sempre molto debole e non permette di cre-are situazioni di vita migliore

• I 2/3 della popolazione è sotto la soglia della povertà

• Il 13% ha l’accesso alle cure mediche. Il resto che ha bisogno cerca di sopravvivere come meglio può.

• La situazione climatica e ambientale - in primo luogo l’igiene - si degrada progressivamente e aumentano i rischi di malattia e la perdita di produttività della gente.

• Gli aiuti che vengono dall’estero (Banca Mondiale, Unione Europea, ONG ect...) solo in poca parte arrivano alla gente o ai destinatari.

Ad esempio i malati o gli alunni sono l’ultimo anello di una lunga catena amministrativa che fagocita gli aiuti ricevuti.

• I poveri e la gente, in genere, sono sempre considerati come ogget-to di “beneficenza” e solo poche volte come “agenti e soggetti del lo-ro sviluppo”

• Anche i giovani (2/3 della popolazione hanno una età inferiore ai 25 anni) non sono per nulla considerati, anzi vengono sfruttati nei momenti delle manifestazioni...







Ruolo della Chiesa



Il ruolo della Chiesa in questo momento è importante per non dire fonda-mentale.

La gente ha bisogno di sostegno e di guida: di una “madre e maestra”, di una “esperta in Umanità”.



1° Valori umani e cristiani

Dicevo all’inizio che c’è un “caos morale”: quindi la prima urgenza è puntare sui valori umani e cristiani. In particolare:

• Il reciproco rispetto

• La verità

• La solidarietà

• L’amore reciproco



Il popolo malgascio ha avuto sempre valori fondamentali quali:

• La fraternità

• La famiglia

• L’accoglienza

E’ su questi che si dovrebbe puntare tanto.



2° priorità: l’educazione

In queste situazioni in cui regna la corruzione, l’individualismo, l’egoismo l’unica arma è cambiare il cuore delle persone.

La Chiesa – in tutto il Madagascar ed anche ad Ambanja – ha tante scuole sia nelle città, sia nelle campagne. Gli alunni provengono da tutte le fasce sociali e quindi si può influire in tutto...

Nelle scuole legate alla Chiesa Cattolica si sta insistendo sulla “Educazione all’amore e alla vita” per educare i giovani a prepararsi alla formazione di una famiglia e ad inserirsi nella società.

Si insiste ancora sulla “educazione civica” per formare cittadini onesti che sappiano, un giorno, dirigere la società verso il bene e il rispetto di tutti.

Nella nostra diocesi oltre il motto “scuola per tutti” abbiamo creato un si-stema di borse di studio che permetta ai giovani che vogliono continuare i loro studi universitari di realizzare questo sogno per tanto tempo irrealizzabile. Quest’anno abbiamo circa 400 giovani che sosteniamo per i loro studi universita-ri.





3° Priorità: lotta contro la corruzione

I giovani non hanno un futuro fin quando tutto è regolato dal clientelismo, dall’amore al denaro, dal carrierismo.

La Chiesa sta facendo un lavoro di sensibilizzazione tramite i gruppi di “iu-stitia et Pax”. Ancora sono timidi interventi nel sociale, ma crediamo che pian piano i laici prenderanno coscienza di questo loro compito.





4° Priorità: fare delle comunità cristiane un luogo di accoglienza, di dia-logo e di reciproco sostegno.



Oggi più che mai il comandamento di Gesù “Amatevi gli uni gli altri” è at-tuale nella vita del popolo malgascio.

Ogni chiesa e ogni comunità cristiana devono diventare un centro dove l’amore reciproco diventa attuale e concreto.

Occuparsi dei poveri, dei carcerati, dei malati, dei più deboli non devono essere solo opzioni di alcuni chiamati, ma dovrebbero essere gli impegni di ogni cristiano.

Nella società tradizionale malgascia – che ora è solo un ricordo ed una u-topia – era tutto il villaggio che risolveva tutti i problemi delle famiglie e delle persone. Ora è necessario un nuovo vivere sociale adatto alla situazione attuale, alla società che cambia, alla città che spersonalizza...

Il vivere insieme, sopratutto nelle città, è ormai tutto da reinventare:ci vuole una nuova visione della famiglia, del vicinato, della solidarietà...

+ Rosario Vella

Vescovo di Ambanja
Madagascar

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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