martedì 12 aprile 2011

Le ragioni della potatura di Giuseppe Di Prima

Piazza Armerina, 12 Aprile 2011
Ogni anno si fanno inutili polemiche sulla potatura. Con il corpo Forestale la collaborazione è a 360° l'assessore al verde pubblico, Giuseppe di Prima risponde alle polemiche attraverso stampa degli ultimi giorni sugli interventi di potatura. In merito agli articoli apparsi sulla stampa e nei blog locali occorre fare le opportune precisazioni e dare i necessari chiarimenti anche per spiegare, e  senza alcuna metafora, ciò che è stato fatto e perché. L’intervento di potatura dei giorni scorsi è stato concordato con il Corpo Forestale di Piazza Armerina con il quale ho avuto un incontro al fine di stabilire gli interventi da farsi.
Anche e soprattutto la necessità di intervenire in maniera drastica per ridare forma alle piante e proseguire negli anni a venire solamente con interventi di diradamento. Tutti le operazioni di questi ultimi tre anni, che coincidono con il mio assessorato, sono sempre state condotte in coordinazione con gli agenti del corpo forestale ed è grazie a questa collaborazione che si è potuto salvare un albero morente in V.le Gen. Muscarà, con l’intervento di un patologo del dipartimento regionale, convocato dallo stesso comando. Purtroppo ogni anno, al momento della potatura, si alimentano le polemiche. Nel 2009 si disse che erano stati distrutti i tigli davanti l’ingresso del Giardino Garibaldi, nel 2010 i filari di alberi della Via Filippo Guccio. Questa amministrazione, dopo sei anni di fermo, ha predisposto ed effettuato interventi programmati in tutte le zona della città dove sono presenti alberi, ed utilizzando risorse in economia senza fare ricorso, come accadeva in passato, a ditte specializzate private con spese per miliardi delle vecchie lire. Infatti è soltanto grazie all’utilizzo del personale dei cantieri di servizio che, devo dire, con grande spirito di abnegazione si è impegnato in questo lavoro, che il comune è riuscito a risparmiare denaro pubblico da utilizzare per interventi di altro genere. Oltre a non sperperare denaro pubblico, seppure tra mille difficoltà, anche quest’anno si è riusciti ad organizzare al meglio il servizio e la notevole quantità di ramaglia derivante dalla potatura, quasi venti tonnellate, è stata rimossa in tempi record e recuperata al centro di compostaggio grazie al lavoro degli operatori di Siciliambiente.
Giuseppe Di Prima

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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