Piazza Armerina. “La convenzione tra forestale e sitiarcheologici inizia a dare apprezzabilissimi risultati”. Lo dice GiuseppeMattia, segretario dell’Mpa, che interviene sullo stato delle cose in particolaresull’impiego dei lavoratori forestali del servizio antincendio SAB presso isiti archeologici. Dice Mattia: “la collaborazione ha prodotto l’eccellenterisultato di pulitura da sterpaglie ed erbacce con conseguente prevenzionecontro gli incendi di questi importanti siti e particolari locali di interesseartistico ed architettonico meta dinumerosissimi turisti.
Per ilraggiungimento di questi importanti obiettivi di sicurezza e di immagine delnostro territorio, sono stati costruitidiversi viali parafuoco, evidenziando la volontà e l’ormai decennaleprofessionalità dei lavoratori di questa importante categoria. Non si era maivisto – dice ancora Mattia - tanto impegno cura e pulizia in questi siti tantoimportanti e sensibili per il nostro territorio, che spesso per mancanza difondi e possibilità sono rimasti trascurati e non sufficientementedecespugliati ,dando così una cattiva immagine delle nostre comunità all’occhioattento del forestiero. I lavori si sono svolti all’interno ed all’esterno delperimetro dei siti archeologici in particolare nei pressi della Villa Romanadel Casale e Morgantina che mai avevano goduto di tanta cura ed ordine con la grandesoddisfazione della dirigenza dei Beni Culturali. Non deve essere certamentesottovalutato che l’arrivo della Venere di Moragantina, l’approssimarsi dellariapertura della villa Romana del Casale ha attirato l’attenzione mondiale sulnostro territorio. Questa iniziativa da parte della dirigenza regionale diutilizzare i lavoratori forestali del servizio antincendio in questo nuovocompito è stato un esperimento che ha dato frutti eccellenti, certamente daripetere e perfezionare ed ha dato ulteriore prova di professionalità da partedi questa categoria di lavoratori. Una risposta – conclude Mattia - a chispesso pensa che i lavoratori forestali sia una fascia di precari volti soloalla sopravvivenza assistenzialistica, poco produttiva e peso per i bilancidella regione siciliana. E’ necessario riconoscere che tutto questo è statopossibile grazie anche all’aumento delle giornate lavorative a favore deiforestali nel loro percorso di ottenere i giusti diritti e dignità chericambiano volentieri e con la generosità del loro lavoro”.
Agostino Sella