di Luigi Russo.
L’iniziativa è stata encomiabile. L’impegno degli organizzatori apprezzabile . Il risultato discutibile .
Ieri l’altro non c’ero. Non sono un presenzialista. Lo so, non si è notato .Qualche tempo fa, anch’io ho fatto la mia parte , inutilmente.
Ma avrei partecipato volentieri se mi fossi convinto che sarebbe stata una manifestazione prorompente ed efficace.
La riuscita , mi pare di aver capito, è stata deludente. Quasi un flop per la modesta partecipazione e soprattutto per l’ inavvertito impatto mediatico
Persino le telecamere hanno dovuto accuratamente evitare di riprendere i partecipanti che, sparpagliati e divisi qua e là, enfatizzavano, anche in questo modo, la loro delusa adesione ( per inciso, e non tanto, un plauso particolare a Rosario Casella i cui video amatoriali sotto lo pseudonimo TheRossduxe invito tutti a vedere e rivedere su you tube perché costituiscono un esempio formidabile di un giornalismo d’inchiesta fatto di immagini e musica di gran lunga più vero e più efficace di qualunque carta stampata : complimenti davvero! ) .
Comunque è auspicabile che i Sindaci dei tre Comuni interessati riescano ugualmente a valorizzare al massimo questa manifestazione e siano capaci di vendersela come espressione di un sostegno popolare vasto , forte e compatto .
A parte il generoso impegno di alcuni giovani ( “di sinistra “, quella vera ) , per il resto, a me è sembrato solo un elitario e tardivo segnale di risveglio da quell’ abulica rassegnazione che è parte ancestrale della nostra isolanità .
Siamo talmente abituati a subire prevaricazioni , ad assistere a soprusi , malversazioni, corruzioni e ingiustizie che non riusciamo più neppure ad indignarci, se non virtualmente, per accadimenti che non ci impongono di essere attori principali ma semplici e passivi (tele) spettatori di realtà che, lontane o vicine , sono tuttavia l’espressione di un lento e ineluttabile degrado sociale e decadimento di valori, sentimenti e capacità reattive che tutti ci avvolge e coinvolge ; e che rischia di farci sopraffare da altre civiltà , diverse, più “affamate” e per questo più invadenti e intraprendenti ( “la Cina è vicina “recitava il titolo di un vecchio film ; e non solo la Cina; sia detto senza volere evocare facili dietrologie ) .
Un consiglio . Lo so che non vale perché è a tempo scaduto. Ma tanto, se anche l’avessi dato prima, non sarebbe stato accolto . E poi è solo un tentativo di provocare il dibattito.
La prossima volta ( semmai ci sarà ) , se è vero, come è vero , che la maggiore responsabilità di tanta incuria, di tanta scellerata inerzia è principalmente dell’Amministrazione Provinciale ( precedente e attuale ) , invece d’imbucarsi nella solitudine di un tratto di strada chiuso, dissestato e praticamente “ inesistente ““, si organizzi, invece, una l e n t a marcia di avvicinamento al Palazzo della Provincia , magari partendo da Enna bassa .
Una manifestazione di protesta, se non crea disagio, se non infrange , sia pure civilmente e pacificamente , le regole della normale quotidianità , resta un segnale sbiadito e inefficace.
Invece, anche solo trecento persone, ma unite e compatte che l e n t a m e n te risalgono la carreggiata di una strada di accesso alla città di Enna possono sollevare, con il loro intralcio, un clamore tanto assordante da farlo subito arrivare alle orecchie cerate di Amministratori ignavi ed inerti e far capire a tutti quanto sia snervante, mortificante e umiliante vedersi moltiplicare per 100 il tempo che normalmente si fa in 3 secondi. E intanto i tour operetor cambiano strada.
E adesso, popolo degli Anonimi , scatenateVi che Agostino sarà contento di lavorare per Voi..