mercoledì 21 dicembre 2011

Sulla manifestazione per la SP4

di Luigi Russo.


L’iniziativa è stata encomiabile. L’impegno degli organizzatori  apprezzabile . Il risultato discutibile .
Ieri l’altro non c’ero.  Non sono un presenzialista.  Lo so,  non si è notato .Qualche tempo fa,  anch’io  ho fatto la mia parte ,  inutilmente.
Ma  avrei partecipato volentieri se mi fossi convinto che sarebbe stata una manifestazione prorompente ed efficace. 
La riuscita , mi pare di aver capito, è  stata  deludente. Quasi un flop per la modesta partecipazione e soprattutto per l’ inavvertito impatto mediatico
Persino le telecamere  hanno dovuto accuratamente  evitare di riprendere i partecipanti che,   sparpagliati e divisi  qua e là, enfatizzavano,  anche in questo modo,    la loro delusa adesione  (  per inciso, e non tanto,  un plauso particolare  a Rosario Casella i cui video amatoriali sotto lo pseudonimo TheRossduxe  invito tutti a vedere e rivedere su  you tube  perché costituiscono un esempio formidabile di un giornalismo d’inchiesta fatto di immagini e musica  di gran lunga più vero e più efficace di qualunque carta stampata :  complimenti davvero! ) .  



Comunque è auspicabile che  i Sindaci dei tre Comuni interessati  riescano ugualmente  a valorizzare al massimo questa manifestazione e siano capaci di  vendersela come espressione di un sostegno  popolare  vasto , forte e compatto .
A  parte il  generoso impegno di alcuni giovani  ( “di sinistra “, quella vera ) ,  per il resto, a me  è sembrato solo un  elitario e tardivo  segnale di  risveglio da quell’ abulica rassegnazione che è parte  ancestrale della nostra isolanità .
Siamo talmente abituati a  subire  prevaricazioni , ad assistere a soprusi , malversazioni, corruzioni  e ingiustizie che non riusciamo più neppure ad indignarci, se non virtualmente,  per accadimenti che non ci impongono di essere attori principali  ma semplici e passivi (tele) spettatori di realtà che,  lontane o vicine ,   sono tuttavia l’espressione di un lento e ineluttabile degrado sociale e decadimento di valori, sentimenti e  capacità reattive che tutti ci avvolge e coinvolge ;  e che rischia  di farci sopraffare da altre civiltà , diverse, più “affamate” e per questo più  invadenti e intraprendenti ( “la Cina è vicina “recitava il titolo di un vecchio  film ; e non solo la Cina;  sia detto senza volere evocare facili dietrologie ) .
 
Un consiglio . Lo so che  non vale perché è  a  tempo scaduto. Ma  tanto, se anche l’avessi dato prima,  non sarebbe stato accolto . E poi è solo un tentativo di provocare il dibattito. 
La prossima volta (  semmai ci sarà ) , se è vero, come è vero , che la maggiore responsabilità di tanta incuria, di tanta scellerata inerzia è principalmente dell’Amministrazione Provinciale ( precedente e attuale ) , invece d’imbucarsi nella solitudine di un tratto di strada  chiuso,  dissestato e praticamente “ inesistente ““, si organizzi, invece,  una  l e n t a    marcia di  avvicinamento al Palazzo della Provincia , magari partendo da Enna bassa .
Una manifestazione di protesta,  se non crea disagio, se non infrange , sia pure civilmente e pacificamente , le regole della  normale quotidianità , resta un segnale sbiadito e inefficace.
Invece, anche solo trecento persone, ma unite e  compatte che  l e n t a m e n te  risalgono la  carreggiata di una strada di accesso alla città di Enna  possono sollevare, con il loro intralcio,  un  clamore tanto assordante da farlo  subito arrivare alle orecchie cerate di Amministratori  ignavi ed inerti e far capire a tutti  quanto sia snervante, mortificante e umiliante vedersi moltiplicare per  100  il tempo che normalmente si fa in  3 secondi.  E intanto i tour operetor  cambiano strada.

E adesso,  popolo degli Anonimi ,  scatenateVi  che Agostino sarà contento di lavorare per Voi..             

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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