quel meraviglioso quanto mai imperfetto meccanismo che è il cervello
dell'uomo.
Ritengo che l'imperfezione sia più consona alla natura umana che non
la perfezione.
L'imperfezione è dunque una componente fondamentale dell'evoluzione.
Dagli anfibi all'Homo Sapiens, il cervello dei vertebrati si è sempre
prestato a un miglioramento, a un cambiamento, mentre negli
invertebrati è nato così perfetto da non entrare nel gioco delle
mutazioni, tanto è vero che i trilobiti vissuti centinaia di milioni di
anni fa non sono essenzialmente diversi dagli insetti, dagli artropodi
di oggi.
ECCO PERCHE' L'IMPERFEZIONE "MERITA UN ELOGIO".
Rita LEVI-MONTALCINI.