mercoledì 18 aprile 2012

Nigrelli: "Sulla Villa ci vuole serenità. Invito tutti ad evitare protagonismi, clamori e toni accesi"

Piazza Armerina. "Rivolgo a tutti, e in particolare ai soggetti istituzionali dei vari livelli, tra i quali il Consiglio comunale, ad affrontare la questione delicatissima, accantonando protagonismi, clamori e toni accesi. La Villa ha bisogno di serenità perché si possa portare a termine il lavoro e smontare il cantiere restituendola nella sua interesse all’umanità a nome della quale la dobbiamo tutelare.» Sulle polemiche alla Villa Romana del Casale per cercare di placare gli animi sulle recenti polemiche che hanno visto dichiarazioni di tutti gli attori coinvolti interviene il sindaco della città dei mosaici Fausto Carmelo Nigrelli che dice:
"La mia sensazione che, ancora una volta, attorno alla Villa si stiano giocando partite diverse in cui al centro non è collocato il moumento e l’interesse della comunità di Piazza, ma interessi individuali o di piccole lobbies. L’artificiale avvio di polemiche a poche settimane dalla prevista riapertura totale della Villa dà voce a coloro che non vogliono il completamento dell’attuale cantiere e che hanno tutto l’interesse la lasciare lo status quo. Secondo gli accordi presi a conclusione di numerose riunioni presso l’assessorato regionale, per giorno 24 maggio saranno completati e fruibili con il nuovo sistema di percorsi tutti gli ambienti della Villa, ad eccezione della palestra e del frigidarium, anche se è possibile che i tre piccoli ambienti attorno al compluvio che si trova lungo il corridoio della grande caccia, possano avere bisogno di ancora una settimana di interventi. La gru, secondo gli accordi – continua Fausto Carmelo Nigrelli - dovrà essere smontata nei giorni immediatamente precedenti al 24 maggio. Il triclinio rimarrà con la copertura di Minissi non per mancanza di fondi, ma per una precisa scelta suggerita dal Comune e condivisa da tutti gli interessati, a partire dall’Alto Commissario. La struttura minissiana dovrà essere restaurata, smontata e collocata come hall d’ingresso alla Villa in cui verrà allestita una mostra permanente della storia degli scavi e della musealizzazione del monumento. Secondo quanto consentito dalla normativa – continua il sindaco - la ditta avrà poi sessanta giorni di tempo per ultimare le finiture, senza compromettere la visita totale della Villa. Peraltro le somme così liberate hanno consentito, tra l’altro, di mettere alla luce e valorizzare una nuova ricchezza della Villa: gli affreschi. In questi mesi le istituzioni regionali, provinciali e comunale hanno lavorato sempre in accordo con l’unico scopo di portare a compimento entro la data fissata i lavori e condurre alla conclusione di quanto finanziato con il POR, prima, e le “risorse liberate”, poi. Su questo obiettivo l’assessore Missineo è stato categorico e la sua posizione ferma ha impresso un’accelerazione ai lavori che avevano rallentato a causa dei normali contradditori tra impresa e Direzione lavori, i quali potranno giungere a definizione, nel rispetto della legge, dopo che il monumento sarà stato liberato dal cantiere".

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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