mercoledì 18 aprile 2012

Il trio Fioriglio, Incardona e Paternicò: "Miglioriamo la gestione della Villa"

da LA SICILIA DEL 18 APRILE 2011
Piazza Armerina. "A questo punto, dobbiamo preparare nel migliore dei modi l'inaugurazione della villa romana il 24 maggio della villa Romana del Casale e migliorare le gestione attuale del sito". Il trio Fioriglio, Paternicò, Incardona, continua la sua azione a favore del sito patrimonio dell'umanità. Lo fa con una lettere di due cartelle al sindaco Fausto Carmelo Nigrelli ed al presidente del consiglio comunale Giuseppe Venezia. Dicono i tre nella lettera. "Ci corre l’obbligo di esprimere forti preoccupazioni, per le diverse dichiarazioni rilasciate dagli attori principali.
Non è possibile che il Consiglio Comunale, organo di controllo e propositivo per i problemi della Città, non conosca la reale situazione. Tuttavia volendo ottimisticamente accettare la dichiarazione dell’Assessore Missineo e del Sindaco che la riapertura della Villa avverrà il 24 maggio, risulta evidente che tutto ciò che precede l’evento dovrebbe essere accuratamente preparato e sponsorizzato, non lasciando alla improvvisazione temporale quanto utile e necessario per darne giusto risalto e notorietà. I responsabili dei lavori – continuano nella lettera - l’Alto Commissario Sgarbi, il Direttore e Progettista dei lavori, Arch. Meli il R.U.P. Arch. Oliva, e la massima Autorità l’ Assessore Ai Beni Culturali Missineo, per quanto di competenza dovranno spiegare nel prossimo Consiglio Comunale la reale situazione. Allo scopo riteniamo necessario che sulla vicenda del completamento dei lavori si faccia chiarezza, a quale destino andiamo in contro. Oggi vediamo più ombre che luci. Nessuno – continuano i tre - parla del danno d’immagine ed economico che i ritardi dei lavori portano alla Città. Il 30% degli incassi è diventato quasi inesistente. Non possiamo nascondere che la disinformazione sull’apertura della Villa, ha messo in allarme i "tour operator", che hanno preferito dirottare i visitatori presso altri siti. Inoltre, non può essere perso di vista il problema della gestione. In questi mesi ci siamo stati zitti su tutte le lamentele dei turisti per evitare di fare pubblicità negativa al monumento. Ma adesso non è più possibile tacere. Chiediamo quindi al sindaco – concludono i Fioriglio, Incardona e Paternicò - di intervenire con il Direttore della Villa Imperiale, per dare immediato corso alla installazione della segnaletica, al fine di spiegare ai turisti la ridotta fruizione del sito, di dare maggiore attenzione alla pulizia per evitare ulteriori proteste"

Agostino Sella






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Ecco la lettera integrale
SIG. SINDACO
E,p.c. SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
PIAZZA ARMERINA

Dalle recenti notizie di stampa relative alle dichiarazioni dell’Alto Commissario Vittorio Sgarbi, sullo stato dei lavori della Villa Romana, apprendiamo che contrariamente  alle dichiarazioni dell’Assessore Ai Beni Culturali Missineo e del Direttore - Progettista  dei lavori Arch. Meli, che indicavano come apertura con inaugurazione della Villa la  data del 24.05.2012, addirittura con la Presenza del Presidente della Repubblica, non potrà  avere luogo.
Ci corre l’obbligo di esprimere forti preoccupazioni, per queste dichiarazioni diversificate
rilasciate dagli attori principali, non è possibile che il Consiglio Comunale, organo di controllo e propositivo per i problemi della Città, non conosca la reale situazione. Tuttavia volendo ottimisticamente accettare la dichiarazione dell’Assessore Missineo e del Sindaco che la riapertura della Villa avverrà per la data indicata, risulta evidente che tutto ciò che precede l’evento dovrebbe essere accuratamente preparato e sponsorizzato, non lasciando alla improvvisazione temporale quanto utile e necessario per darne giusto risalto e notorietà.
I responsabili : l’Alto Commissario Sgarbi, il Direttore e Progettista dei lavori, Arch. Meli il R.U.P. Arch. Oliva, e la massima Autorità l’ Assessore Ai Beni Culturali Missineo, per quanto di competenza dovranno spiegare nel celebrando Consiglio Comunale, (richiesto nella conferenza dei Capigruppo del giorno 11. u.s. dal Consigliere Fioriglio e Calamaio) la reale situazione. Allo scopo riteniamo necessario che sulla vicenda del completamento dei lavori si faccia chiarezza, a quale destino andiamo in contro. Non è possibile che improvvisamente come se non riguardasse alcuno, assistiamo al destino che è quello di allungare i tempi, senza sapere quando sarà la fine. Oggi vediamo più ombre che luci.

Nessuno parla del danno d’immagine ed economico che i ritardi del completamento della Villa Romana portano alla Città. Il 30% degli incassi è diventato quasi inesistente. Non possiamo nascondere che la disinformazione che è stata e continua ad essere pubblicizzata sull’apertura della Villa, ha messo in allarme i TUOR OPERATOR, che per evitare sorprese di sorta, preferiscono dirottare i visitatori presso altri siti. All’esito delle audizioni dei suddetti attori, il Consiglio Comunale, nella sua interezza saprà valutare l’azione che dovrà intraprendere perché possa essere scritto fine a questa telenovela.




Nell’attesa, non può essere perso di vista il problema della gestione.

Nei mesi scorsi per non portare all’esterno ancora una volta fatti negativi alla conduzione della Villa Imperiale abbiamo sottaciuto , sperando che l’ulteriore pubblicità del turista Inglese, avesse stimolato i responsabili ad avere più attenzione nella cura del sito archeologico. Al contrario il giorno di Pasquetta un gruppo di turisti lamentano: “ E’ veramente una vergogna, per pasquetta alla Villa Romana del Casale erbacce e cartacce facevano da padrona ” ed i turisti Tedeschi che volevano il rimborso del biglietto, non riportiamo altro di quanto lamentato per imbarazzo. Quest’ultimi episodi, unitamente a quelli del mese di Febbraio, ci impongono di rivolgerci , ancora una volta a V.S. con forte disappunto per la solita incapacità gestionale.

Andiamo ai fatti: Un turista Inglese protesta per la mancanza d’informazione, sulla

ridotta fruibilità della Villa Romana a causa dei lavori in corso. Quando durante la visita ha preso conoscenza che una parte dell’area archeologica, non era visitabile a causa dei lavori, ha protestato con i custodi in maniera forte, chiedendo il rimborso del biglietto. Non è possibile che chi ha la responsabilità di uno dei siti archeologici più famosi del mondo che l’Unesco nel 1977 ha inserito come Patrimonio dell’Umanità, possa omettere un atto di facile soluzione. Questi ed altri fatti, non possono essere più accettati. Non possiamo dimenticare i turisti Giapponesi , che per la mancanza di servizi igienici hanno dovuto arrangiarsi all'aperto per i naturali bisogni fisiologici, creando disagi e critiche poco lusinghiere.

Almeno per quello che siamo venuti a conoscenza, l'ennesima riprova del disagio quando

i turisti, ci onorano di venirci a visitare trovano negatività. Non è possibile che tra il personale

in organico non esista la figura dell’hostess che faccia da interprete.

Per cercare di evitare ulteriori danni all'immagine della città che vanta il più importante territorio architettonico ed archeologico della Sicilia, che per vocazione naturale rappresenta una delle poche risorse economiche conseguenti al richiamo turistico, ed in attesa della definitiva sistemazione organica dell'area, si chiede di intervenire con il Direttore della Villa Imperiale, per dare immediato corso alla installazione della segnaletica, spiegando la ridotta fruizione del sito, evitando la lesione dell'ulteriore negatività, per la pulizia , la diserbatura e quant’altro utile all’accoglienza.

I proventi del ricavato della vendita dei biglietti della Villa Romana, certamente consentono la spesa per la semplice segnaletica e per la pulizia ed inserire nell’organico del Parco Archeologico il personale che conosca le lingue.

Tanto premesso, si chiede l'intervento urgente e la conseguente risposta in Consiglio Comunale e per iscritto.

Piazza Armerina, 14.04.2012

Distinti Saluti



Basilio Fioriglio Rosario Paternicò Renato Incardona

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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