NELLA
GIORNATA ODIERNA, A CONCLUSIONE DI SPECIFICA ATTIVITA’ INVESTIGATIVA, GLI
AGENTI DELLA DIGOS DELLA QUESTURA DI ENNA, DIRETTI DAL COMMISSARIO CAPO DOTT.
SSA GIADA PECORARO, CON LA COLLABORAZIONE DEL PERSONALE DELL’UFFICIO
IMMIGRAZIONE E DEI COMMISSARIATI DI P.S. DI LEONFORTE E PIAZZA ARMERINA, HANNO
EFFETTUATO NUMEROSE PERQUISIZIONI DOMICILIARI AD ENNA, NISSORIA E PIAZZA
ARMERINA, PRESSO ABITAZIONI DI CITTADINI ITALIANI E STRANIERI.
SI TRATTA DI
UN’INDAGINE DELLA DIGOS VOLTA A CONTRASTARE IL FENOMENO DELL’IMMIGRAZIONE
CLANDESTINA E L’AGGIRAMENTO DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI RILASCIO DEL PERMESSO
DI SOGGIORNO.
DIVERSE
PERSONE RISULTANO INDAGATE PER I REATI DI FALSITA’ E TRUFFA CONTINUATI IN
CONCORSO.
I
PROVVEDIMENTI SONO STATI DISPOSTI DAL SOSTITUTO PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI
ENNA DOTT. MARCO DI MAURO.
NEL CORSO
DELLE ATTIVITA’ E’ STATA SEQUESTRATA COPIOSA DOCUMENTAZIONE RITENUTA UTILE AGLI
INQUIRENTI E SONO STATI RINTRACCIATI ALCUNI CLANDESTINI.
IN
PARTICOLARE IN ALCUNE ABITAZIONI SITE AD ENNA SONO STATI RINTRACCIATI DIVERSI
STRANIERI IN POSIZIONE IRREGOLARE.
ALTRE
POSIZIONI DI STRANIERI GIA’ REGOLARIZZATI SONO AL VAGLIO.
NELLO
SPECIFICO, TRA I METODI UTILIZZATI DAGLI INDAGATI, S.T. – S.E. – K.H.B.H. –
L.W., PER CERCARE DI OTTENERE LA REGOLARIZZAZIONE DELLA POSIZIONE DI STRANIERI
EXTRA-COMUNITARI, SI SEGNALA LA PRESENTAZIONE DI CONTRATTI DI LOCAZIONE,
ACCERTATI POI DAGLI INQUIRENTI FALSI.
TRA GLI
INDAGATI, UNO STRANIERO REGOLARMENTE SOGGIORNANTE AD ENNA, CHE, FINO A QUALCHE
MESE FA, GODEVA DELLA FIDUCIA DI UN SINDACATO, CHE GLI AVEVA DEMANDATO LE
QUESTIONI IMMIGRATORIE LOCALI. LO STESSO, ALLONTANATO DALLA STESSA
ORGANIZZAZIONE SINDACALE, NONOSTANTE NON AVESSE PIU’ ALCUN TITOLO A FARLO,
CONTINUAVA AD ACCOMPAGNARE CONNAZIONALI PRESSO UFFICI PUBBLICI E A PRODURRE
CERTIFICAZIONE NON CONFORME ALLA LEGGE.
L’INPUT ALLE
INDAGINI E’ STATO DATO DALLA DISAMINA DI TALUNE PRATICHE PENDENTI DAVANTI
LO SPORTELLO UNICO PER L’IMMIGRAZIONE DI
ENNA E DA ALCUNI RILIEVI SOLLEVATI DALL’UFFICIO
IMMIGRAZIONE DELLA QUESTURA, CHE HANNO CONSENTITO DI RAVVISARE, NEL TEMPO, IN
RAGIONE DELLE RISPETTIVE COMPETENZE, CRITICITA’ IN ALCUNE PRATICHE PER IL
RILASCIO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO. GLI AGENTI DELLA DIGOS, POI, NELL’ESAMINARE
CENTINAIA DI FASCICOLI, HANNO ACCERTATO
SCRITTURE PRIVATE FALSE ED ALTRE INCONGRUENZE CHE SONO AL MOMENTO AL
VAGLIO DELL’A.G. .
ENNA,
16 APRILE 2012