La chiusura degli Uffici del Giudice di Pace – continua Fioriglio - già individuati sarà definitivamente decretata dal Consiglio dei Ministri, sentiti i pareri del CSM e delle competenti commissioni parlamentari. Il Consiglio Comunale in data 02.02.2012, su mia proposta e di un altro Consigliere Renato Incardona, ha approvato l’ordine del Giorno, per il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace. Il Sindaco si è impegnato, nel caso la proposta di mantenimento dell’Ufficio con la tipologia di Sezione distaccata dell’ufficio di Sezione Circondariale, se non accolta, di mantenere l’Ufficio attivando il federalismo Giudiziario, facendosi carico delle spese di funzionamento. Ho cercato in tutti i modi – dice ancora Fioriglio rivolgendosi a Lumia - di sollecitare quanti detengono la rappresentanza Istituzionale in questa Provincia di promuovere quanto utile, perché Piazza Armerina, non sia privata dalla Rappresentanza dello Stato, attraverso la Giurisdizione dell’Ufficio del Giudice di Pace, purtroppo, nessuno ha ritenuto dover accogliere il mio invito. Dal silenzio ho percepito la difficoltà di non condividere la mia proposta, che da una comune partecipazione avrebbe potuto determinare risultati. Spero – scrive infine Fioriglio a Lumia - che il Governo, con il Suo autorevole intervento, vorrà tenere conto dei criteri originati dalla legge delega, per determinare la scelta di chiudere questo o quell’Ufficio, e non ricada nella forza di discrezionalità del potere politico, che non curante delle effettive realtà, si preoccuperà di privilegiare il bacino elettorale preferito, e quindi, per questa Città, non avendo nessun rappresentante né sarà decretata la chiusura".
Agostino Sella
On.le Senatore Lumia Giuseppe
Via Mariano Stabile n.229
90141
PALERMO
E,p.c. Sindaco Nigrelli Carmelo
Presidente del C. Venezia
Giuseppe
PIAZZA ARMERINA
Oggetto: L.14.09.2011 n.148, recanti misure urgenti
per la stabilizzazione finanziaria e
per lo sviluppo. Delega al Governo per
la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli Uffici Giudiziari.
Nella
mia qualità di Consigliere Comunale,
presidente del gruppo consiliare indipendente, mi rimetto
a V.S. per invitarla a
promuovere tutto quanto possibile a sostegno del mantenimento dell’Ufficio del
Giudice di Pace di Piazza Armerina.
In occasione delle Sue venute
nella mia bella ed amata Città , ho avuto
l’opportunità di incontrarla,
apprezzando il Suo modo di fare politica. E’ noto che è particolarmente attento al settore
Giustizia,da una ricerca fatta sui lavori parlamentari, sono venuto a
conoscenza che più volte in occasione di problematiche riguardanti gli Uffici
Giudiziari, ha interrogato il Ministro della Giustizia. I Suoi interventi tutti di notevole pregio ,
hanno evidenziato, anche l’importanza di
mantenere la presenza dello Stato, attraverso la Giurisdizione del Giudice di
Pace, anche nelle piccole comunità,
essendo l’organo di Giustizia più vicino ai Cittadini, dando la massima
diffusione degli Uffici nel territorio, poiché con la soppressione delle
Preture a seguito della riforma del codice di procedura penale del 1989 aveva
creato grave pregiudizio. Ho letto con piacere
la sua proposta per
scongiurare l’accorpamento e/o la
soppressione riguardante gli Uffici del Giudice di Pace,avviata all’epoca del
Ministro della Giustizia Roberto Castelli,
(rifletteva quanto si sta verificando oggi ).
Per questo e per altri motivi
che spiegherò più avanti, sono stato sollecitato di rivolgermi a V.S.
Tra tutte le problematiche che affliggono la mia
Città, in questo momento si sta
consumando nel silenzio, la soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace. Come
è a Sua conoscenza con la legge delega indicata in oggetto, il Consiglio dei
Ministri nelle sedute del 16.12 – 23.12.2011,
ha approvato gli schemi dei Decreti Legislativi di riordino delle
circoscrizioni Giudiziarie,
individuando la soppressione e il
conseguente accorpamento degli Uffici del Giudice di Pace, dislocati in sedi
diverse da quelli circondariali, pari a 674 unità che rappresentano l’80% del
totale degli Uffici del Giudice di Pace.Saranno accorpati presso l’Ufficio
G.d.P. circondariale, presso i quali saranno trasferite le competenze degli
Uffici soppressi. In data 11.01.2012 il Presidente della Repubblica ha
emanato lo schema
del suddetto D.lgs. di revisione delle
circoscrizioni Giudiziarie – Uffici
del Giudice di Pace -, dalla quale si evince, purtroppo che anche l’Ufficio
del Giudice di Pace di Piazza Armerina, rientra nella soppressione, con
accorpamento all’istituendo Ufficio del G.d.P. circondariale di Enna.
Piazza Armerina, ancora una volta, pur avendo tutte le caratteristiche
viene privata di un servizio importante,
il Governo mantenendo l’Ufficio avrebbe:
1) Risparmio di spesa, perché con il carico di
lavoro attuale e con lo stesso organico esistente potrebbe accorpare i Comuni
della zona Sud, ante L. 51/1998, senza maggiore spesa, ed il personale degli
Uffici accorpanti potrebbe essere assegnato in altri Uffici Giudiziari;
2) Non intaserebbe l’Ufficio del Giudice di
Pace Circondariale con il carico di lavoro, che solo con la soppressione
dell’Ufficio di Piazza Armerina si verrebbe a creare;
3) Incremento ed efficienza, per il servizio
che sarebbe dato ai Cittadini di questa Città e dei Paesi accorpanti;
4) Risparmio di spesa, la locazione dei locali
fino ad oggi è stata a carico dell’erario cesserebbe, perchè il Ministero della
Giustizia rientrerebbe, ( il Sindaco si è impegnato a mettere a disposizione
parte dei locali ) dell’immobile dell’ex
Pretura, ristrutturati con la L 30.03.1981 n. 119.
Praticamente si attuerebbe lo spirito della
Legge delega che ha originato la problematica (dalla relazione del Presidente
della Corte di Appello, sull’Amministrazione della Giustizia del 28.01.2012 ,
nel periodo 1 Luglio 2000 – 30 Giugno 2011, risulta che su venti Comuni con
Ufficio del Giudice di Pace, appartenenti al Distretto della Corte di Appello di
Caltanissetta, per affari in materia civile e penale, Piazza Armerina si
posiziona al quarto posto).
Con la L. 51/1998 dal
02.06.1999, è stata soppressa la Sezione distaccata della Pretura di Piazza
Armerina spogliandola dall’Ufficio superiore, perché il Legislatore non ritenne
di istituire la Sezione di Tribunale, nonostante la Sezione di Pretura di
Piazza Armerina sin dalla riforma del 24.10.1999, aveva funzionato ottimamente,
servendo un bacino di utenza di circa 65 mila abitanti, relativo ai Comuni di
Aidone, Valguarnera, Barrafranca , Pietraperzia e altri Comuni che, pur
appartenenti ad altra Provincia ed altro Tribunale, hanno di fatto fruito della
struttura Giudiziaria di Piazza Armerina, vedi: Raddusa, San Cono e Mirabella
Imbaccari, in quanto, molti cittadini possiedono terreni nel territorio della
Città di Piazza Armerina ( quest’ultimi Comuni con separati atti deliberativi
manifestarono l’esigenza dell’Istituzione della sezione di Tribunale nel Comune
di Piazza Armerina.
La
chiusura degli Uffici del Giudice di Pace già individuati sarà definitivamente
decretata dal Consiglio dei Ministri, sentiti i pareri del CSM e delle
competenti commissioni parlamentari.
Il
Consiglio Comunale in data 02.02.2012, su mia proposta e di un altro
Consigliere Renato Incardona, ha
approvato l’ordine del Giorno, per il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di
Pace. Il Sindaco si è impegnato, nel caso la
proposta di mantenimento dell’Ufficio con la tipologia di Sezione
distaccata dell’ufficio di Sezione Circondariale, se non accolta, di
mantenere l’Ufficio attivando il federalismo Giudiziario, facendosi carico
delle spese di funzionamento.
Ho
cercato in tutti i modi, di sollecitare quanti
detengono la rappresentanza Istituzionale in questa Provincia di promuovere quanto
utile, perché Piazza Armerina, non sia privata dalla Rappresentanza dello
Stato, attraverso la Giurisdizione dell’Ufficio del Giudice di Pace, purtroppo,
nessuno ha ritenuto dover accogliere il mio invito. Dal silenzio ho percepito
la difficoltà di non condividere la mia proposta, che da una comune
partecipazione avrebbe potuto determinare risultati..
Per
i motivi spiegati nella presente , ma meglio esplicitati nella delibera n.8 del
02.02.2012 del Consiglio Comunale, che le compiego , rivolgo il mio invito affinchè
intervenga nelle Commissioni competenti e con il Ministro della Giustizia, per
il mantenimento dell’importante Ufficio Giudiziario, con la proposta sopra
prospettata.
Spero che il Governo, con il Suo autorevole
intervento, vorrà tenere conto dei criteri originati dalla legge delega, per
determinare la scelta di chiudere questo o quell’Ufficio, e non ricada nella
forza di discrezionalità del potere politico, che non curante delle effettive
realtà, si preoccuperà di privilegiare il bacino elettorale preferito, e
quindi, per questa Città, non avendo nessun rappresentante né sarà decretata la
chiusura.
Se lo ritiene
utile, sono a Sua competa disposizione. Tel.3288418300.
Piazza Armerina, 30.04.2012
Cordialmente
Basilio Fioriglio