Navigando nei Blog vorrei leggere interventi che parlano di obiettivi per lo sviluppo futuro del nostro paese, idee nuove per meglio sviluppare questa Città e renderla vivibile.
Leggo invece irrilevanti informazioni, se non addirittura attacchi e accuse, quasi sempre fatte dietro l’anonimato.
È mio parere che, a Piazza Armerina, la politica è spesso vista con distacco e disinteresse proprio per questi atteggiamenti, queste lotte interne, che al posto di far progredire il paese lo trascinano verso un futuro certamente non roseo ma in cui le decisioni verranno magari prese da chi, il paese non lo abita, non lo conosce e non lo vive quotidianamente. La forte recessione economica che stiamo attraversando sta destabilizzando la società ed i partiti (tutti), a causa degli scandali finanziari e gestionali, sono giustamente sotto accusa da parte dell'opinione pubblica. Non è più tempo di proclami e chiacchiere da bar, il momento è critico e quello che si prospetta nei prossimi anni deve "obbligarci" a mettere da parte ogni forma di litigiosità partitica e personale . Se si continua così non arriviamo da nessuna parte
Vogliamo cambiare le cose? Cambiamole!
Smettiamola allora come prima cosa di rimproverare ed attaccare gratuitamente chi non la pensa allo stesso modo, rispettiamo le opinioni differenti in quanto vediamo i problemi da ottiche diverse.
È comunque l’unione a fare la forza, non il tentativo di annientare il pensiero e l’iniziativa altrui.
Mi hanno sempre insegnato che è importante ascoltare e sapersi confrontare con tutti, anche le persone che la pensano in modo diverso dal mio.
È solo grazie ad un costruttivo scambio di opinioni, magari dopo un acceso ma arricchente scontro dialettico, che si può migliorare un progetto trovando insieme le soluzioni migliori.
Vorrei quindi d’ora in avanti poter svolgere riunioni concrete, nelle quali i miei colleghi parlano dell’attaccamento alla cosa pubblica e di quanto vogliano fare di buono per la nostra Città.
Vorrei quindi anche poter essere nella posizione di forza per dare, in tutta serenità, il mio contributo in un gruppo tenuto insieme da nobili ideali e non da meri comparaggi d’interesse elettorale. Cambiamo le cose.
Facciamo squadra.
Pensiamo al futuro di Piazza Armerina
Fabrizio Tudisco