domenica 10 giugno 2012

Approvato il consuntivo dalla giunta con un avanzo di amministrazione pari a 2.233.000 euro.

Comunicato stampa
La Giunta comunale ha approvato il rendiconto di gestione 2011.
Il consuntivo esalborato dal Rag. Capo dott. Alfonso Catalano fotografa la situazione economico-finanziaria del Comune al 31 dicembre del 2011 mostrando come la gestione finanziaria del comune di Piazza Armerina abbia prodotto un avanzo di amministrazione pari a 2.233.000 euro.
Nell’anno 2011 è stato applicato un avanzo di amministrazione di circa 1 milione, di cui 815 mila euro per investimenti.
Gli accertamenti sono stati poco più di 28 milioni di euro e gli impegni 27,6 milioni di euro.

L’obiettivo principale richiesto agli enti locali, il rispetto del Patto di stabilità, è stato centrato, nonostante l’incertezza avuta nei primi mesi circa l’applicabilità dell’addizionale IRPEF, successivamente superata.
La lettura del consuntivo dà la possibilità di comprendere come è stato affrontato l’aggravamento della crisi che già da quasi quattro anni colpisce la Nazione e, di conseguenza, gli Enti Locali e come si è intervenuto perché venissero ridotti al minimo gli scostamenti da essa generati rispetto al programma di mandato.
Tutte le spese correnti hanno subito una riduzione, anche significativa, in ossequio agli indirizzi del Governo e al principio di sobrietà. La spesa 2011 è al di sotto della media degli ultimi 5 anni e, addirittura, al di sotto del dato 2007, attestandosi a 13.569.000 euro.
“Tuttavia, per il 2011, - scrive il Sindaco Nigrelli nel commento al rendiconto - tali riduzioni non hanno determinato una riduzione del livello di attività a favore del cittadino, in particolare delle fasce deboli della comunità, ma sono state determinate dall’introduzione di modelli di gestione innovativa, in particolare nell’asilo nido comunale.”
L’introduzione di nuove imposte locali in applicazione del cosiddetto “federalismo fiscale” è stata minima: addizionale IRPEF allo 0,2% e accisa sull’energia elettrica destinata a concorrere alla copertura dei costi della raccolta dei rifiuti. L’autonomia finanziaria del Comune, cioè quello che il comune ricava dalle tasse locali, che si è mantenuta, per il 2011, ancora abbondantemente al di sotto della media nazionale e locale, con una differenza di circa 100 euro tra il carico fiscale locale dei cittadini di Piazza e quelli del capoluogo di provincia.
L’elemento di debolezza più rilevante evidenziato nel rendiconto, in grado di mettere in crisi il sistema economico-finanziario del Comune, è lo stato del sistema della raccolta integrata dei rifiuti. In particolare l’incapacità dell’ATO di programmare e gestire il sistema non consente di effettuare la raccolta differenziata né di ottimizzare costi e servizi, con la conseguenza che la cittadinanza non percepisce la necessità del pagamento della TIA a fronte di un servizio obsoleto e parziale. Ciononostante si è ottenuta una riscossione pari al 60% dell’importo bollettato.
Il pericolo più grave è la difficoltà da parte della Regione di trovare una soluzione giuridicamente valida al problema del precariato storico che garantisca la continuità di funzionamento del Comune in cui i lavoratori tempo determinato hanno ormai superato queli a tempo indeterminato.
Per quanto riguarda gli investimenti, nel 2011 è iniziata la fase di finanziamento di importanti opere pubbliche, per la quale si era lavorato nella prima metà della legislatura, come si evince dalla impennata della spesa per investimenti che raggiunge crca i 6 milioni, superiore alla somma degli investimenti degli utlimi 5 anni: nel 2011 sono arrivati investimenti per 5.921.000 euro, a fronte di 1.920.000 tra 2007 e 2008 e 3.200.000 mila euro tra 2009 e 2010.
“In attuazione del programma di mandato e del ruolo che in questa fase storica è stato assegnato agli amministratori locali- conclude il sindaco nel suo commento - si può sostenere, senza rischio di smentita, che si è riusciti a dare una importante spinta agli investimenti infrastrutturali per il futuro, riducendo le spese correnti, ma senza contrarre significativamente il livello di servizi erogati.”
Il Sindaco


Fausto Carmelo Nigrelli

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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