domenica 10 giugno 2012

La campagna acquisti di Zamparini "Scenderemo in campo alle regionali"


Il reclutamento è cominciato, in silenzio, già da qualche settimana: Maurizio Zamparini è stato spesso a Palermo, in questo periodo, e fra lo stadio e il suo yacht "Coccolona" ancorato alla Cala ha incontrato decine di sindaci, professionisti, rappresentanti di movimenti e liste civiche.

A tutti ha esposto il suo credo di facoltoso Masaniello che vuole "tutelare la gente da uno Stato iniquo e vessatorio" e che intende far ripartire l'economia della Sicilia defiscalizzando gli investimenti stranieri (specialmente arabi) nel turismo e stampando Buoni del Tesoro
della Regione.


La rete è calata, in attesa del grande debutto: il 24 giugno, al teatro Politeama di Palermo, Zamparini lancerà la sezione siciliana del suo "Movimento per la gente", con un obiettivo preciso: debuttare alle regionali di ottobre. Primo test in vista di un'altra missione: lo sbarco in Parlamento.

Non sarà solo, il patron friulano del Palermo. Nell'avventura gli faranno compagnia gli animatori di una rete civica che si estende soprattutto nella Sicilia meridionale: il punto di riferimento è il sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, capo dell'associazione "Territorio", ma fra gli uomini più vicini a Zamparini ci sono gli agrigentini Piero Macedonio e Riccardo Gallo,
che con il sindaco Zambuto hanno fondato il "Patto per il territorio", lista che ha ottenuto il 14 per cento alle recenti amministrative.

E poi un manipolo di sindaci: da Paolo Amenta (Canicattini Bagni) a Francesco La Rosa (Niscemi). La nuova aggregazione (il nome completo sarà "Movimento per la gente -Sicilia e Territorio") ha anche un padre spirituale: don Giuseppe Di Rosa, parroco di Avola e ispiratore delle lotte dei Forconi.

A proposito: anche con i Forconi il dialogo è aperto, tanto che Zamparini ieri mattina ne ha incontrato una delegazione, capeggiata da Mariano Ferro.

Lui, il patron, veleggia su questo mare di sigle e personaggi con la proverbiale grinta e con olimpico distacco: "Non mi chieda i nomi dei miei compagni di viaggio, non me li ricordo. So solo che questa è la nuova politica. Quella vecchia non ha capito nulla di ciò che interessa alla gente, e la cosa grave è che non ammette i propri errori. Per carità, la nostra iniziativa  -  dice Zamparini  -  non è chiusa a chi è stato in Parlamento o ha avuto finora altre cariche pubbliche: Orlando mi piace, di Micciché sono amico. Ma qualunque politico volesse venire con noi, dovrebbe sottoporsi a un periodo di purgatorio".

Zamparini è tipo naïf, ai salotti griffati preferisce i palcoscenici più popolari delle tv locali: a Palermo ha scelto la trasmissione "Casa Minutella" per presentare il suo progetto. Partendo dalla guerra ai "signoraggi " e alle "dittature delle banche" per giungere, appunto, alla "liberazione della Sicilia-nazione " che, aggiunge, "non deve far altro che applicare finalmente il proprio Statuto: me l'hanno regalata, la carta dell'Autonomia isolana, e ne sono rimasto affascinato".

In campo, ma come? Con una lista unica, presente nelle nove province, e il traguardo ambizioso di superare lo sbarramento del cinque per cento. Una lista che, spiega Dipasquale, ha la presunzione di poter essere autosufficiente, con un proprio candidato alla presidenza: "Non sarò certo io  -  dice Zamparini  -  ma se mi chiedessero di fare l'assessore all'Economia accetterei. A titolo gratuito".


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Agostino da iPhone

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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