È questo l’esito più significativo della visita che il Guru indiano Jamuna Mishra ha compiuto a Piazza Armerina venerdì 1 giugno.
Jamuna Mishra, medico ayurvedico e maestro di Yoga di fama internazionale, dopo avere tenuto una conferenza sull’induismo presso un hotel di Enna e avere visitato giovedì la Casa Circondariale di Enna, ha voluto incontrare il Sindaco di Piazza Armerina Fausto Carmelo Nigrelli per illustrare i progetti che intende realizzare nel prossimo futuro.
Il dott. Jamuna è stato accompagnato dai Coordinatori di Gaya Onlus, l’associazione itali-indiana che coordina le attività del Guru in Italia e che si propone, tra gli altri obiettivi, di far conoscere direttamente da grandi esperti provenienti dal continente Indiano la cultura autentica dello Yoga e dell’Ayurveda.
Tra le iniziative di maggior rilievo delle quali si è discusso, un Convegno nazionale di Studio in autunno, con il patrocinio del Comune di Piazza, che si configurerà come un incontro di approfondimento su Ayurveda, Yoga, Fisica quantistica al quale saranno affiancate attività collaterali di tipo laboratoriale: workshop sullo Yoga e l’Ayurveda applicate al wellness (la pratica che mette il benessere della persona al centro dell'attenzione proponendo attività sportive, pratiche di rigenerazione oltre che di mental training combinate con un'alimentazione corretta favoriscono uno stato di benessere ed equilibrio psicofisico), sulle metodiche finalizzate a ritardare i processi di invecchiamento.
Anna Maria Lo Grasso, presidente dell’Associazione Atman Yoga di Enna e insegnante di Yoga e Giacinto Cimolai di gaya Onlus di Pordenone, che hanno accompagnato il Guru, hanno affermato di avere avuto modo di verificare personalmente le capacità diagnostiche e terapeutiche di Jamuna e di essere stati sorpresi “da un approccio terapeutico privo di sottofondi commerciali quando tutto ciò che ruota attorno all’Ayurveda e allo Yoga in Italia è commerciale”.
“Ci ha colpito la conoscenza profonda di antiche tecniche diagnostiche e curative, della mente umana, della filosofia – ha aggiunto Cimolai _ Non abbiamo mai notato in lui un atteggiamento fideista, la ricerca di far proseliti ma, invece, una grande tolleranza verso ogni altra forma di religione e di conoscenza.”
“Si è trattato di un incontro interessante – ha affermato il Sindaco – nello spirito di accoglienza e tolleranza che deve sempre più caratterizzare la nostra comunità. Il convegno di ottobre, che spero possa avere anche il patrocinio dell’Ambasciata indiana in Italia, metterà per tre giorni Piazza al centro dell’attenzione del sempre più vasto mondo di nostri connazionali che sono coinvolti in queste pratiche di origine orientali che non implicano alcun conflitto con la nostra solida cultura religiosa”.
Chi è il dott. Jamuna Mishra.
Jamuna Mishra, Guru e Medico Ayurvedico, è nato a Rangoli, nella regione del Madhya Pradesh, al centro dell'India, da una famiglia di bramini. Il padre era il Guru del villaggio e sacerdote del tempio. La sua educazione è basata sullo Yoga tradizionale; ha conseguito il dottorato in Naturopatia ottenuto presso il Gandhi National Academy of Naturopaty di New Delhi, in Yoga e terapia energetica.
Da circa 18 anni insegna in molti paesi del mondo: Olanda, Italia, Germania, Belgio, Spagna, Francia, Austria, Argentina. Vive a Khajuraho, dove dirige il suo Yoga Center dove insegna Yoga, riequilibrio dei Chakra, Terapia Energetica; pratica inoltre la pranoterapia e la digitopressione e la lettura dell'aura.
In Europa e in America è molto stimato per i suoi seminari, conferenze, workshops e corsi.
La sua vita è stata segnata da incontri importanti: Gandhi, Madre Teresa di Calcutta, Papa Wojtila. L’incontro con Madre Teresa lo ha spinto ad uscire dall’India per portare, seppur da un approccio religioso diverso, un messaggio di pace e benessere che esprime anche solo con la sua presenza.
In India, a Khajuraho, ha aperto una fondazione per sostenere i bambini più meritevoli negli studi.
Cosa è l’Ayurveda
L'ayurveda è la medicina tradizionale utilizzata in India fin dall'antichità, diffusa ancora oggi nel sub-continente più della medicina occidentale.
È attualmente annoverata dall'Unione Europea e dalla maggior parte degli Stati membri tra le medicine non convenzionali la cui erogazione è consentita da parte di medici qualificati.
In Sicilia i medici che si occupano di Ayurveda sono già alcune decine, di cui alcuni strutturati presso presidi ospedalieri pubblici.
