Piazza Armerina. Continua l’implementazione dei servizi del DAS, distretto di azione solidale, che coinvolge il territorio del distretto socio sanitario 24 e cioè, Piazza Armerina, Barrafranca, Pietraperzia e Aidone, con l’apertura dello sportello sanitario a cura dell’AVIS di Piazza Armerina e del laboratorio del Banco informatico del Sud. L’ inaugurazione degli sportelli sanitario e informatico è avvenuta alla presenza di Mons. Michele Pennisi che nel suo intervento ha ricordato l’importanza dell’educazione e dell’informazione sanitaria, senza trascurare che in un momento così delicato a causa dei tagli alla sanità l’apporto del volontariato sopperisce alle carenze del servizio pubblico. Soddisfatto Agostino Sella, Coordinatore del progetto “Il ponte sul Di-stretto”, finanziato da Fondazione con il Sud : “stiamo andando oltre ogni più rosea aspettativa sia per quanto riguarda il punto delle azioni già intraprese, e per questo basti pensare al successo dell’azione della Caritas con le borse lavoro, che per l’aggiunta di nuove azioni rivolte al sociale, così come nello spirito del progetto e del Das. Tutti noi partner del progetto, così come ha precisato Mons. Pennisi, siamo grati all’AVIS di Piazza Armerina per il servizio che si appresta ad offrire, soprattutto ad una fascia debole come quella degli immigrati.”
Il Dott. Domenico Ponte ha presentato l’iniziativa del Banco Informatico del Sud, una associazione di promozione sociale che ha come scopo la diffusione e la promozione del software libero. Presso i locali del DAS è già attivo il laboratorio di recupero P.C. attraverso la formattazione di macchine anche obsolete con il sistema open source linux. Il Banco informatico del Sud è attivo tutti i lunedì e mercoledì presso la sede del DAS, a Piazza Armerina, in via Garibaldi 75. il laboratorio è aperto ai giovani che potranno accedere a corsi di apprendimento del software libero e di tecnico hardware con cessione gratuita finale dei p.c. recuperati. Lo sportello AVIS riceverà il mercoledì dalle 17 alle 19. per l’occasione l’AVIS, nella persona del portavoce Salvatore Cancarè, ha lanciato una sottoscrizione per la costituzione dell’emoteca fissa. “L’apertura della sottoscrizione – ha spiegato Cancarè – si rende necessaria perché per accedere al mutuo per la ristrutturazione della sede, che L’Asp di Enna ci ha concesso in locazione, dobbiamo prima essere in possesso delle strutture indicate dal decreto assessoriale 384/11, che impone precisi standard di qualità. Sua Eccellenza Monsignor Pennisi ha voluto patrocinare l’iniziativa e di questo l’AVIS è molto grata. Ha continuato Cancarè – abbiamo già parecchi aderenti, tra cui tanti piccoli e grandi imprenditori che si sono impegnati a trasferirci con diverse modalità una percentuale dei loro incassi. Speriamo di realizzare l’emoteca fissa in tempi brevissimi con l’apporto di tutti coloro ai quali abbiamo chiesto una mano : enti, associazioni e privati. Qualcuno si è già impegnato all’acquisto di una delle tante attrezzature.”
referente per la comunicazione
Loredana La Malfa