sabato 21 luglio 2012

L'Ars boccia a sorpresa lo sbarramento antimafia

Gli imputati di mafia o di corruzione potranno continuare ad avere incarichi nella pubblica amministrazione: così ha stabilito, solennemente, l'Assemblea regionale siciliana che oggi ha respinto nel segreto dell'urna, con 39 no su 72 votanti, una norma che vietava al governo regionale di nominare ai vertici di enti e società pubbliche chi è stato rinviato a giudizio o condannato per gravi reati.

L'emendamento alla legge blocca-nomine era stato presentato dal presidente della commissione antimafia regionale Calogero Speziale.  Il voto segreto è stato richiesta di un gruppo di deputati: Rudy Maira, Toto Cordaro e Salvatore Cascio (Pid), Riccardo Minardo (Mpa), Giovanni Greco (Mpd), Campagna, Caputo, Leontini e Mancuso (Pdl). Il Pd avrebbe voluto il voto palese sull'emendamento.



Durissima la reazione di Speziale: "Troppe volte sono stati nominati in enti pubblici soggetti rinviati a giudizio per reati gravi contro la pubblica amministrazione - dice - e purtroppo ci sono esempi di questo tipo anche all'interno del parlamento regionale e nazionale. Il paradosso è che ci sono imputati anche fra i deputati che hanno chiesto il voto segreto per potere impallinare la norma".

Il riferimento è a Minardo e Mancuso, entrambi sottoposti di recente a misure cautelari, tornati in libertà e rientrati all'Ars in attesa di giudizio. "Una maggioranza vile, opaca e collusa ha nuovamente macchiato la reputazione dell'Ars e dell'Autonomia", dice Fabio Granata di Fli. Ignazio Messina (Idv) parla ironicamente di "risposta dell'Ars alle commemorazioni della strage di via D'Amelio". Maira si difende: "L'emendamento proposto dal Pd era palesemente incostituzionale. Non veniva considerato il principio della presunzione di innocenza".


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Agostino da iPhone

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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