di MARTA FURNARI
“E’ stata una campagna elettorale
intensa ed impegnativa, vissuta con e tra la gente” è la neo deputata
all’assemblea regionale siciliana, Luisa Lantieri, che, insieme ad Antonio
Venturino e Mario Alloro, rappresenterà la provincia di Enna, a dirlo, mentre
parla con noi in una caffetteria della città dei mosaici, spesso suo punto di
riferimento.
Mentre viene interrotta continuamente
dallo squillo del cellulare Luisa Lantieri spiega:”Tutti coloro che mi hanno
sostenuto ci tengono a congratularsi sto ricevendo tante attestazioni di
affetto”.
Quali saranno le problematiche
da affrontare immediatamente?:”
In passato non sono stati utilizzati tutti
i fondi europei che invece dovevano essere impiegati al meglio. La nostra
provincia soffre del più alto tasso di disoccupazione, reputo che occorra risolvere
il problema occupazionale, insieme alla difficile situazione degli operatori
forestali, dei lavoratori precari e dei
cantieri di servizio nei comuni”.
In
campagna elettorale Gianfranco Miccichè è stato l’unico candidato presidente a
visitare la Villa romana del Casale. Cosa si può concretamente fare per il
rilancio turistico della zona sud dell’ennese?:
“ Occorre urgentemente
ripristinare alla viabilità la strada provinciale n° 4 che dallo snodo
autostradale Palermo-Catania conduce a Valguarnera, Aidone e Piazza Armerina.
Il ripristino è stato motivo di scontri politici tra me e l’attuale presidente
della provincia Pippo Monaco, quando ricoprivo la carica di vicepresidente
dell’Ap, perché non accettavo i continui rinvii dettati dalla burocrazia, che
costringono questi comuni all’isolamento con gravi danni per il turismo, gli
operatori commerciali, gli studenti, l’intera comunità. Inoltre occorre
rilanciare sia la Villa che Morgantina per riconquistare una grossa fetta di
presenze turistiche, purtroppo diminuite a seguito dei lavori di restauro”.
Presto la provincia di Enna non esisterà
più quale sarebbe la soluzione amministrativa migliore per i nostri territori?:
“I liberi consorzi saranno una opportunità per tutte le comunità cittadine con
una forte identità storico-geografica, le nostre comunità potranno così
autodeterminare le scelte relative alla loro futura aggregazione, per questo
ritengo necessario che i nuovi deputati regionali debbano fare fronte comune,
lavoreremo per il bene dei nostri territori al di là dei campanilismi”.
Lei ha un primato, è il primo deputato
regionale donna per la nostra provincia:
”Io non sono mai stata una
sostenitrice della legge che prevede la partecipazione della cosiddetta “quota
rosa” nelle liste elettorali, perché tende a ghettizzare le donne, eppure debbo
a questa norma la mia vittoria elettorale”.
Grande Sud, tra le cui fila lei è stata eletta, per il dato
elettorale è il primo partito a Piazza,
cosa indica questo dato?
:”Il risultato è il frutto dell’impegno profuso in
campagna elettorale oltre che da parte mia anche da parte degli altri due
candidati di Grande Sud, Pino Abbate e Salvo Campione, con cui in poco tempo
abbiamo gettato le basi per quello che sarà un grande progetto politico per la
Sicilia. Un grazie particolare va all’on. Ugo Grimaldi che ci ha coordinato nel
mettere a segno questa vittoria”.
Marta Furnari