giovedì 13 dicembre 2012

Impiegato comunale di Barrafranca arrestato con la cocaina.

Comunicato Stampa
Si tratta di Antonio GUELI, classe 1964, indagato in stato di arresto per trasporto e detenzione al fine di spaccio di circa 18 gr. di cocaina.
IL GUELI, già da qualche tempo, era stato “attenzionato” dagli uomini della 4^ Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Enna – diretta dal Vice Questore Aggiunto dr. Giovanni CUCITI collaborato dal Commissario Capo dr. Claudio PUCCI – tant’è che nel pomeriggio del 12 dicembre scorso, durante un servizio di pattugliamento antidroga disimpegnato lungo le statali che conducono ai centri di Pietraperzia e Barrafranca, lo stesso veniva notato dagli investigatori della Squadra Mobile mentre, lungo la statale che da Caltanissetta porta a Pietraperzia, viaggiava alla guida della propria vettura.
Sottoposto a controllo, l’indagato veniva trovato in possesso di cocaina.
In particolare, nel portaoggetti posto tra il freno a mano ed il cambio, veniva rinvenuto un involucro in cellophane di colore bianco, contenente cocaina del peso di gr. 16,00, circa.
Inoltre, all’interno di un borsello da uomo, posto sul sedile anteriore, si rinveniva un pacchetto di sigarette contenente diversi ritagli di carta stagnola e cellophane, delle lamette da barba ancora nuove, nonché un involucro in carta stagnola con avvolta della cocaina pari a circa mezzo grammo.
Dentro una busta poggiata sul tappetino anteriore, si rinvenivano diversi ritagli di carta stagnola; delle lamette da barba con tracce di cocaina; degli accendini; una bomboletta di gas per accendini; un bilancino elettronico di precisione perfettamente funzionante; un coltello ed un cucchiaio da cucina intrisi di cocaina e un flacone parzialmente usato di ammoniaca.



Dentro altro borsello da uomo, all’interno del portabagagli, si rinvenivano infine diversi ritagli di carta stagnola e avvolta in uno di essi della cocaina per un peso lordo di circa un grammo.



La perquisizione veniva, pertanto, estesa all’abitazione del GUELI, dove si rinveniva – oltre alla scatola del bilancino elettronico - un coltello a serramanico con la lama visibilmente annerita ed intrisa di sostanza di colore marrone, verosimilmente hashish.



Effettuati i sequestri di quanto rinvenuto, gli uomini della Mobile contestavano il reato di trasporto e detenzione a fini di spaccio di cocaina all’indagato e, in considerazione dell’ingente quantitativo di stupefacente, delle modalità di occultamento, del rinvenimento del bilancino, del coperchio, dei ritagli di cellophane e di carta stagnola, del coltello e del cucchiaio da cucina, nonché del flacone di ammoniaca e della bomboletta di gas (che consentono la trasformazione della cocaina in crack), procedevano al suo arresto.



La sostanza sequestrata, opportunamente tagliata e confezionata, avrebbe consentito la suddivisione in oltre 50 dosi, per un guadagno complessivo di circa 2.500,00 euro.

Ultimate le formalità di rito, l’arrestato veniva stato associato presso la Casa Circondariale di Enna, a disposizione del P.M. dott. ssa Paola D’AMBROSIO, che coordina le indagini.

Enna 13.12.2012

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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