domenica 20 gennaio 2013

La sconfitta di Crisafulli e il ciclone Grillo

di Luigi Russo
E' troppo presto per dire quanto l'esclusione dalle liste del PD potrà incidere sul reale potere politico di Crisafulli .
Una cosa é certa: Crisafulli non sarà più un senatore della nostra Repubblica , non sarà più un rappresentante del popolo sovrano nel Parlamento italiano.
E' un vulnus alla cosi detta democrazia interna dei partiti. E' una sconfitta per l'uomo che da oltre un ventennio domina incontrastato lo scenario politico della nostra provincia.
Ma Vi siete chiesti quale sia stata la vera causa di questo evento? E' stato forse per quella sparuta minoranza che ha cercato di contrastarne lo strapotere territoriale? é stato per lo strascico del messaggio di rottamazione lanciato da Renzi ? o , più sicuramente, la causa primaria e principale é da individuare nell'onda lunga del ciclone Grillo che da tempo tuona contro la moralizzazione della classe politica ?


Non solo il Movimento di Grillo ha dato alla nostra città l'imprevedibile  opportunità di avere due deputati all' ARS ( evento storico  ) ma adesso, a mio avviso, é stato l'artefice primo della sconfitta pre-elettorale del più potente uomo politico della nostra provincia (altro fatto straordinario e irripetibile).
Ripeto é un'onda lunga , non a caso chiamata "tsunami Grillo"  , la causa di certi avvenimenti fino a ieri o l'altro ieri assolutamente impensabili.     

I Grillini,  sicuramente, non entreranno nelle stanze dei bottoni,  ma la loro forza elettorale  produrrà grandi cambiamenti nella composizione e nell'azione del nuovo Parlamento e del nuovo Governo.
Si può esserne certi , ogni parlamentare eletto in  questo nuovo Movimento   sarà un parlamentare sottratto allo strapotere dell' antica e  solita classe politica che, per questo,  forse imparerà a darsi  regole più trasparenti;   e soprattutto ad   assumere comportamenti  finalmente onesti ed equi ,  almeno quanto basta per sopravvivere al prossimo giudizio di un elettorato sempre più svincolato dal condizionamento dei media tradizionali (televisione e stampa ) e sempre più collegato alla libera  circolazione delle idee in rete.

Le elezioni di febbraio possono  costituire l'occasione da non perdere per cambiare la classe politica dal basso, per volontà popolare e non per  l'interferenza di altri poteri come avvenne nel 1994.
Allora fu  la magistratura ( Mani Pulite) a decretare  la fine della  prima Repubblica.
Ma poiché la vecchia classe politica era stata eliminata dall'esterno, senza un vero sommovimento popolare,  fu inevitabile che la nuova classe si riproducesse  con gli stessi difetti e gli stessi condizionamenti che avevano inquinato la precedente.
Anche la fine della seconda Repubblica , a mio parere,  ha avuto nella magistratura la sua causa  principale,  come ho implicitamente argomentato nel post pubblicato in questo stesso  blog col titolo "e Berlusconi vince ancora" ;  mentre  in quello precedente , titolato "la svolta",  avevo previsto con largo anticipo quasi tutto di quello che si é poi verificato, ri-leggere per credere .

Ma le prossime  elezioni  presenteranno nel Movimento Grillo una forza politica di autentica natura popolare   che ha  la sua coesione e il suo motore di crescita in  un elemento assolutamente innovativo che si chiama  web, rete, internet, come preferite.
Questa forza ,  se troverà un ulteriore  sostegno anche dal "partito del non voto" ,  portando in Parlamento un centinaio di eletti,  potrebbe  segnare l'inizio di una terza Repubblica largamente obbligata ad affrancarsi  dalle logiche affaristico clientelari che da sempre hanno invaso e pervaso il nostro sistema politico-istituzionale.
E allora forse si troveranno le risorse per alimentare la crescita e la forza per resistere allo strapotere dell' Europa delle banche.
Le rivoluzioni, intese come autentici cambiamenti di sostanza , sono sempre opera di minoranze che trovano un leader capace di portarle a dare uno scossone forte e dirompente allo status quo .   

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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