mercoledì 6 marzo 2013

Avevano rapinato la filiale della Banca Intesa San Paolo di Enna: la Squadra Mobile arresta due giovani palermitani.

POLIZIA DI STATO
Ufficio Stampa
Avevano rapinato la filiale della Banca Intesa San Paolo di Enna: la Squadra Mobile arresta due giovani palermitani.
Si tratta di:
1. BALSAMELI Salvatore, nato a Palermo nel 1990, ivi residente;
2. LA VATTIATA Giuseppe, nato a Palermo nel 1989, ivi residente.
Erano circa le 11.00 del 19 luglio 2013, quando tre soggetti dall’apparente età di 25 anni, con accento palermitano, accedevano all’interno dei locali della filiale della Banca Intesa San Paolo di Enna.
Sotto la minaccia di un taglierino, costringevano i clienti presenti e gli impiegati a stare immobili; poi, chiudevano tutti (impiegati e clienti) all’interno della stanza del direttore, applicando loro delle fascette ai polsi.
I malviventi, con modi rudi e violenti, chiedevano lo sblocco dei dispositivi temporizzati di apertura delle casseforti e del bancomat, ma, in ragione del tempo necessario impostato sul sistema di sicurezza (circa un’ora) inveivano nei confronti del direttore, fino a colpirlo con calci e pugni, procurandogli contusioni e lesioni poi medicate presso il pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Enna.
Essendo troppo lungo il tempo di attesa, costringevano una impiegata ad aprire la cassa relativa alla postazione di lavoro; per consentire tale operazione liberavano la donna dalle fascette in precedenza applicatele, fascette che le venivano riapposte subito dopo essere riusciti ad asportare la somma complessiva di circa 6.500,00 €.
Non contenti, rapinavano uno dei clienti presenti e immobilizzati, asportandogli dal portafogli la somma di 500,00 € in contante.
Terminata la rapina, assicuravano la porta della stanza del direttore dove erano stati chiuse le vittime con delle sedie.
Dopo alcuni minuti, gli ostaggi riuscivano a liberarsi ed a chiamare il 113, che inviava le pattuglie delle Volanti, della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica per i rilievi di competenza.
Gli investigatori della 3^ sezione della Squadra Mobile – diretta dal Vice Questore Aggiunto dr. Giovanni CUCITI – avviavano subito le indagini, interrogando le vittime e raccogliendo ogni elemento utile per addivenire alla identificazione dei tre, che, come riferito, parlavano con accento palermitano.
Nel frattempo, a Caltanissetta, in data 2 novembre 2012, allertate da alcuni clienti, intervenivano le Volanti in servizio di Controllo del territorio e le pattuglie della Squadra Mobile di quella Questura, poiché era stata segnalata una rapina in atto all’interno dell’agenzia del Credito Siciliano; a seguito di tale intervento venivano tratti in arresto proprio il BALSAMELI ed il LA VATTIATA.



Alla luce di tale arresto, gli uomini della sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile di Enna, a seguito di scambio informativo con i colleghi di Caltanissetta, compulsavano le attività di indagine con l’acquisizione e lo sviluppo dei tabulati telefonici degli indagati, con la comparazione delle immagini delle due rapine e con l’escussione delle vittime che riconoscevano gli stessi come gli autori della rapina commessa ad Enna.



Si raccoglievano, così, una serie di elementi probatori che venivano rassegnati al sostituto Procuratore della Repubblica di Enna dott. ssa Paola D’AMBROSIO, la quale avanzava al G.I.P. richiesta di ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.



Il G.I.P di Enna, dott. ssa Luisa Maria Bruno, condividendo le risultanze investigative, in data 5 marzo, emetteva a carico degli indagati ordinanza di custodia in carcere, eseguita, nel pomeriggio dello stesso giorno, dagli investigatori della Squadra Mobile di Enna.



Enna 6 marzo 2013

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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