venerdì 7 giugno 2013

Finalmente si vota!

di Carmelo Alfarini.
Oggi, la campagna elettorale chiude la sua attività.
Nelle scorse settimane, i candidati hanno spiegato ai cittadini, i loro programmi, l'impegno futuro e le loro strategie in caso di vittoria.
Sono riti che si ripetono in ogni campagna elettorale, che i cittadini accolgono con la naturale diffidenza riservata alle promesse elettorali.
A differenza delle elezioni politiche nazionali, quelle comunali, l'elemento ideologico conta pochissimo. Ci sono troppo candidati e l'elettore preferisce votare il parente, piuttosto che il partito.
Sarebbe una decisione legittima, se non ci fossero interessi occulti e speculazioni di candidati, pronti a manovrare dietro le quinte, per i loro tornaconti.

E' su questi tornaconti che i cittadini, domani giornata di riflessione, dovranno concentrare la loro attenzione.

L'elezione del Sindaco e dei Consiglieri Comunali non è uno scherzo. Si mettono in gioco, per cinque anni, la vita economica e l'attività sociale di tutta la cittadinanza.

Il Sindaco e la Giunta hanno il compito di promuovere il benessere, proteggere il lavoro, la salute, e la sicurezza dei cittadini, nonché il decoro e la pulizia della città.

Capirete, da soli, che la scelta è fondamentale e non può essere lasciata al caso o peggio al voto dei parenti candidati, se la lista in cui militano, suscita qualche perplessità.

Non si possono, premiare i furbi e lasciare la comunità nelle mani degli affaristi.

Per esempio, il fatto che alcuni candidati Sindaci si siano presentati con più liste, come si deve interpretare?

Si tratta di una manifestazione d'intelligenza o di furbizia per aggirare l'ostacolo del consenso elettorale?

Certamente, alcuni candidati Sindaci, hanno avuto qualche difficoltà ad approntare le liste, presi dall'ansia di presentare al meglio i loro candidati.

Qualcuno, ed è il caso del Movimento 5 Stelle, l'ha fatto per scelta .

Si è pure data la regola di non imbrattare mura o spazi elettorali, di manifesti che accendessero la competizione tra candidati, perché non c'è differenza tra di loro, che si considerano solo portavoce dei cittadini.

Una scelta coraggiosa, che probabilmente non sarà capita fino in fondo, perché la consuetudine richiede imbrattamento di mura, locandine per terra e fac-simili in abbondanza, come prova di forza.

Insomma un codice di comportamento e una scelta di civiltà, che contempla anche l'obbligo di raccoglier da terra, locandine o qualsiasi materiale di propaganda del Movimento 5 Stelle.

Riflessione responsabile dunque; esaminate con attenzione la validità dei programmi, la serietà e l'impegno dei candidati a realizzarli e soprattutto l'onestà dei comportamenti.

A questo punto potete decidere di votare responsabilmente.

Non mi sento di dare indicazioni di voto, perché lesivo della libera scelta.

Voglio solo fare un appello a chi ha pensato di non votare: non lasciate ad altri, il compito di decidere del vostro futuro.






Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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