"Cosa andate facendo di così importante da non poter rispondere alle telefonate? Sono il Papa Francesco, volevo farvi gli auguri per questa fine d’anno.
Vedrò se più tardi potrò richiamarvi. Che Dio vi benedica". Bergoglio ha chiuso il 2013 con una delle sue ormai celebri telefonate. Dall'altra parte del filo c'erano (anzi, erano "momentaneamente assenti") le suore dell'ordine delle Carmelitane Scalze del convento di Lucena, in provincia di Cordoba, in Andalusia.
Il messaggio è stato registrato alle 11.45 del 31 dicembre nella segreteria telefonicadel convento e messo in onda oggi dalla tv nazionale spagnola. Pedele alla parola data, il Pontefice ha poi richiamato, riuscendo questa volta a parlare con le suore che aspettavano con trepidazione la chiamata. La conversazione è durata circa 20 minuti. Nel convento vivono cinque Carmelitane scalze, con la badessa, Suor Adriana, argentina: altre due sono argentine, come il Pontefice, una è venezuelana e un’altra pure lei spagnola Dedicano il loro tempo a pregare e confezionare vestitini da bebè, quadri su tela e immagini artigianali del Bambino Gesù, che rivendono, per destinare il ricavato in beneficenza e al mantenimento del convento.
Nei mesi scorsi Papa Francesco si era scagliato contro "la tratta delle novizie", la ricerca quasi forzata di vocazioni: "Bisogna formare il cuore.
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Altrimenti formiamo piccoli mostri. E poi questi piccoli mostri formano il popolo di Dio. Questo mi fa venire davvero la pelle d’oca", ha detto lo scorso 29 novembre all’Unione superiori generali, i "capi" dei religiosi cattolici di tutto il mondo.