martedì 5 agosto 2014

Il futuro che non c'è

Secondo me Il senato non serve all'Italia, non serve a noi cittadini, non serve a nessuno. Servirà solo a qualcuno. Non è mai stato utile perchè ha svolto le stesse funzioni della camera producendo due effetti negativi e per molti aspetti devastanti: tempi lunghissimi per l'approvazione delle leggi e spreco di preziose risorse finanziarie. Ho detto devastanti perchè ha divorato in oltre 60 anni miliardi e miliardi di lire e ex lire . Serve solo al potere dei partiti. Renzi ha sbagliato, non condivido la sua iniziativa, non doveva considerare quella del senato una riforma necessaria per il paese. Necessaria a chi? Necessaria perche? Non riesco a capirlo. Si dovevano fare due cose semplicissime e utilissime: abolire il senato (ovvero il bicameralismo) e ridurre i deputati a 500. Solo così si poteva parlare di slending rewiew reale, effettiva, visibile. Si sta perdendo solo tempo, invece di concentrarsi sui nostri veri problemi, quelli che ci toccano da vicino: futuro, lavoro, disoccupazione, povertà, sviluppo, crescita, recessione, disuguaglianze sociali. La politica continua a dare una cattiva immagine di se. Quando si incominciò a parlare di riforme avrei giurato che i grillini sarebbero stati favorevoli alla totale abolizione di questo inutile carrozzone invece proprio loro (che vogliono cambiare tutto e tutti) sono favorevoli. Ma! Non li capisco!





Quello che sta succedendo al senato da diversi giorni è allucinante, vergognoso, scandaloso, sconcertante, per me incomprensibile. Mentre la barca Italia sta andando sempre più a fondo i partiti stanno discutendo anzi forse è il caso di dire "si stanno scannando" su chi deve sedersi sulle 100 poltrone del nuovo senato, se devono avere l'immunità, se devono percepire compensi e così via.


A me (e come pure a molti milioni di italiani) del senato non interessa niente, proprio niente.


Al contrario mi interessa, mi preoccupa e mi angoscia moltissimo per la tragicità del suo contenuto la notizia che è stata riportata da Live Sicilia di qualche giorno fa, che qui di seguito riporto. Certo non è una novità, ma è solo una conferma - tragica - che i nostri figli non avranno futuro in questa nostra terra che continuerà ad essere sempre più povera.





PALERMO - Preoccupanti, se non addirittura tragici: così possono essere definiti i dati relativi alla condizione economica della Sicilia e sulle prospettive per il futuro presentati stamane nel 41° "Report Sicilia" dalla Fondazione Curella. L'analisi, studiata in collaborazione con il Diste, Dipartimento Studi Territoriali, parla di una Sicilia ben lontana dalla ripresa economica e con entrambi i piedi ancora affondati nelle sabbie mobili della crisi.






"Per avere un fisiologico livello di occupazione – spiega Pietro Busetta, presidente della Fondazione Curella –, in Sicilia sarebbe necessario un milione di posti di lavoro in più, per un totale di 2,3 milioni. Con questi numeri si eviterebbero le emigrazioni in cerca di lavoro fuori dall'Isola; con questi livelli di crescita, invece, è impossibile pensare ad una Sicilia fuori dalla crisi per almeno i prossimi venti anni".







enzo conti

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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