giovedì 23 ottobre 2014

COMUNICATO STAMPA. LIBERI CONSORZI: INCONTRO CON IL PRESIDENTE DELL’ARS GIOVANNI ARDIZZONE


“Prendo atto delle legittime richieste dei rappresentanti dei comuni presenti”, queste le parole del Presidente dell’ARS On. Giovanni Ardizzone a seguito delle richieste di “garanzie” avanzate da parte dei comuni che, nel pieno rispetto della L.R. 8/14, hanno fatto le delibere di adesione ad altro consorzio e hanno celebrato o stanno per celebrare i referendum confermativi.

Presenti all’incontro, svoltosi ieri pomeriggio a Palazzo dei Normanni, l’On. Giuseppe Federico, promotore dell’incontro su richiesta del CSAG, Il Sindaco di Piazza Armerina, Filippo Miroddi, Il Sindaco di Capizzi, Giacomo Purrazzo, il Consigliere di Piazza Armerina Salvatore Alfarini, i componenti del CSAG Filippo Franzone, Giulio Cordaro, Carmelo Tandurella, Danilo Cacioppo, Enzo Mondello, i componenti del Comitato Pro Referendum Piazza Armerina Salvatore Murella, Patrizio Roccaforte.
Il Sindaco di Niscemi Francesco La Rosa ed il Sindaco di Gela Angelo Fasulo, erano entrambi rappresentati dai cittadini di Gela.

Al Presidente ARS è stato rappresentato che il recepimento della Legge n.56 del 7 aprile 2014, denominata Delrio, non trova contrarie le comunità se saranno fatte salve le iniziative attuate, nel pieno rispetto della Legge 8/14, interpretando la volontà popolare e purchè venga mantenuto l’impianto originario di 3 Città Metropolitane e almeno 9 Liberi Consorzi.

Il Sindaco di Piazza Armerina ha ricordato che, il processo è iniziato ancor prima della L R 8/14, quando Piazza Armerina ha lasciato l’ATO ambiente di Enna per aderire alla SRR di Gela, e che il processo in corso è irreversibile.

Il Consigliere Alfarini ha rimarcato che le amministrazioni hanno agito sulla base delle regole dettate dalla legge e che, pertanto, non si può ignorare la scelta fatta dai Consigli Comunali e dai Cittadini che hanno confermato, con il referendum, le loro delibere.

Il Sindaco di Capizzi, avvocato, ha ribadito la legittimità dei referendum già celebrati e che i comuni che ancora non li hanno celebrati lo faranno nei tempi dettati dalla legge.

È stato rimarcato dai componenti del Comitato Pro referendum di Piazza Armerina che la scelta attuata ha radici storiche e sociali ben precise ed è stato rivendicata altresì l’innegabile vicinanza, non solo fisica, a Gela, Niscemi, Caltagirone, Mirabella I., San Cono, San Michele di Ganzaria e Butera, e la volontà di condividere lo sviluppo futuro con questi comuni.

I componenti del CSAG, hanno ricordato che, già nel 2010-2011 è stata condotta la prima proposta di Legge popolare (DDL 611 XV legislatura), supportata da 18.655 cittadini-elettori, per dare autonomia all’area gelese, proposta non accolta dal Parlamento regionale. Oggi, completato l’iter della LR 8/14, per la costituzione dei Liberi Consorzi, non si può nuovamente mortificare i territori siciliani, che hanno democraticamente e liberamente scelto un nuovo ente intermedio.

Il dibattito è stato cordiale e produttivo ed è stata dichiarata la disponibilità a risolvere i problemi nell’interesse collettivo delle comunità e dei cittadini.
In questa sede è nata l’dea di svolgere un convegno sull’argomento, che ha trovato la disponibilità del Presidente ARS, Giovanni Ardizzone. Il Sindaco ed i componenti della delegazione di Piazza Armerina, si sono subito offerti per organizzare l’evento nella Città dei Mosaici, baricentrica rispetto agli altri comuni.

Le comunità si sono espresse, le delibere sono state prodotte, i referendum, in alcuni casi sono stati già svolti, il tutto nel pieno rispetto delle Leggi vigenti. Riteniamo pertanto che sia stato acquisito un pieno diritto e che ora sia venuto il tempo di metterlo in pratica. C’è bisogno di fare bene ed in fretta, le comunità scalpitano, per iniziare una nuova storia.

           


23 ottobre  2014      


Filippo Franzone
Coordinatore Comitato per lo Sviluppo dell’Area Gelese
Unione di Associazioni
Presidente comitato Progetto Provincia
Salvatore Murella
Portavoce Comitato Pro Referendum Piazza Armerina



Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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