“Prendo atto delle legittime richieste dei rappresentanti dei
comuni presenti”, queste le parole del Presidente dell’ARS On. Giovanni
Ardizzone a seguito delle richieste di “garanzie” avanzate da parte dei comuni
che, nel pieno rispetto della L.R. 8/14, hanno fatto le delibere di adesione ad
altro consorzio e hanno celebrato o stanno per celebrare i referendum
confermativi.
Presenti all’incontro, svoltosi ieri pomeriggio a Palazzo dei
Normanni, l’On. Giuseppe Federico, promotore dell’incontro su richiesta del
CSAG, Il Sindaco di Piazza Armerina, Filippo Miroddi, Il Sindaco di Capizzi,
Giacomo Purrazzo, il Consigliere di Piazza Armerina Salvatore Alfarini, i
componenti del CSAG Filippo Franzone, Giulio Cordaro, Carmelo Tandurella,
Danilo Cacioppo, Enzo Mondello, i componenti del Comitato Pro Referendum Piazza
Armerina Salvatore Murella, Patrizio Roccaforte.
Il Sindaco di Niscemi Francesco La Rosa ed il Sindaco di Gela
Angelo Fasulo, erano entrambi rappresentati dai cittadini di Gela.
Al Presidente ARS è stato rappresentato che il recepimento
della Legge n.56 del 7 aprile 2014, denominata Delrio, non trova
contrarie le comunità se saranno fatte salve le iniziative attuate, nel pieno
rispetto della Legge 8/14, interpretando la volontà popolare e purchè venga
mantenuto l’impianto originario di 3 Città Metropolitane e almeno 9 Liberi
Consorzi.
Il Sindaco di Piazza Armerina ha ricordato che, il processo è
iniziato ancor prima della L R 8/14, quando Piazza Armerina ha lasciato l’ATO
ambiente di Enna per aderire alla SRR di Gela, e che il processo in corso è
irreversibile.
Il Consigliere Alfarini ha rimarcato che le amministrazioni
hanno agito sulla base delle regole dettate dalla legge e che, pertanto, non si
può ignorare la scelta fatta dai Consigli Comunali e dai Cittadini che hanno
confermato, con il referendum, le loro delibere.
Il Sindaco di Capizzi, avvocato, ha ribadito la legittimità
dei referendum già celebrati e che i comuni che ancora non li hanno celebrati
lo faranno nei tempi dettati dalla legge.
È stato rimarcato dai componenti del Comitato Pro referendum
di Piazza Armerina che la scelta attuata ha radici storiche e sociali ben
precise ed è stato rivendicata altresì l’innegabile vicinanza, non solo fisica,
a Gela, Niscemi, Caltagirone, Mirabella I., San Cono, San Michele di Ganzaria e
Butera, e la volontà di condividere lo sviluppo futuro con questi comuni.
I componenti del CSAG, hanno ricordato che, già nel 2010-2011
è stata condotta la prima proposta di Legge popolare (DDL 611 XV legislatura),
supportata da 18.655 cittadini-elettori, per dare autonomia all’area gelese,
proposta non accolta dal Parlamento regionale. Oggi, completato l’iter della LR
8/14, per la costituzione dei Liberi Consorzi, non si può nuovamente
mortificare i territori siciliani, che hanno democraticamente e liberamente
scelto un nuovo ente intermedio.
Il dibattito è stato cordiale e produttivo ed è stata
dichiarata la disponibilità a risolvere i problemi nell’interesse collettivo
delle comunità e dei cittadini.
In questa sede è nata l’dea di svolgere un convegno
sull’argomento, che ha trovato la disponibilità del Presidente ARS, Giovanni
Ardizzone. Il Sindaco ed i componenti della delegazione di Piazza Armerina, si
sono subito offerti per organizzare l’evento nella Città dei Mosaici,
baricentrica rispetto agli altri comuni.
Le comunità si sono espresse, le delibere sono state
prodotte, i referendum, in alcuni casi sono stati già svolti, il tutto nel
pieno rispetto delle Leggi vigenti. Riteniamo pertanto che sia stato acquisito
un pieno diritto e che ora sia venuto il tempo di metterlo in pratica. C’è
bisogno di fare bene ed in fretta, le comunità scalpitano, per iniziare una
nuova storia.
23
ottobre 2014
Filippo Franzone
Coordinatore
Comitato per lo Sviluppo dell’Area Gelese
Unione di
Associazioni
Presidente comitato
Progetto Provincia
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Salvatore Murella
Portavoce Comitato
Pro Referendum Piazza Armerina
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