martedì 30 settembre 2008

Nigrelli sulla paventata chiusura del Chiello. "Porteremo migliaia di persone a Palermo"


Piazza Armerina. “Se sarà necessario porteremo migliaia di persone a Palermo, ma non tollereremo in nessun modo una chiusura dell’ospedale Chiello”. Carmelo Nigrelli, sindaco di Piazza Armerina, è sul piede di guerra e alza decisamente il tono della voce per fare sentire ai capi della sanità siciliana la voce della città dei Mosaici. E’, infatti, arrivato un documento che mette tra le ipotesi una possibile riduzione del 50% dei posti letto negli ospedali dell’ennese, una scelta, che se confermata, vorrebbe dire la chiusura di molti reparti dell’ospedale piazzese. Dice Carmelo Nigrelli “Se la volontà del governo regionale presieduto da Raffaele Lombardo è quella di chiudere l'ospedale Guglielmo Chiello, l'intera popolazione di Piazza si ribellerà in maniera forte e decisa. Per quanto ci riguarda – dice ancora il sindaco piazzese – l’amministrazione comunale sarà con la città per impedire questo furto che sarebbe perpetrato a danno anche della popolazione dei paesi vicini come Aidone, Barrafranca, Valgiuarnera e di tanti altri comuni delle province vicine i cui cittadini si rivolgono al nostro ospedale. La politica del governo di Raffaele Lombardo – continua Carmelo Nigrelli - di privilegiare le strutture sanitarie delle aree metropolitane non è condivisibile sia nel merito che nel metodo. I cittadini delle piccole città – continua Nigrelli - non sono cittadini di serie B. Se sarà necessario porteremo migliaia di persone a Palermo”. Poi Nigrelli invita il governo provinciale a far sentire la propria voce, facendo particolare riferimento agli assessori piazzesi della giunta Pippo Monaco Luisa Lantieri e Fabrizio Tudisco. “Mi preoccupa invece – continua il sindaco piazzese - l'assordante silenzio della Provincia e, in particolare, dei due assessori piazzesi." A rincarare la dose, dopo il sindaco, ci pensa l’assessore alla Sanità Innocenzo Di Carlo “La sanità non si corregge semplicemente tagliando indiscriminatamente posti letto o chiudendo intere strutture ospedaliere ma attraverso un progetto di riqualificazione dell’assistenza sanitaria in tutto il territorio. Lotteremo con tutte le nostre forze – dice Di Carlo - se qualcuno vuole penalizzarci può toglierselo dalla testa”. Di Carlo in mattinata ha partecipato ad una riunione con all’ordine dei medici con gli assessori alla sanità della provincia ed i sindaci dei comuni. Ieri sera a tarda notte si è poi conclusa una riunione dello staff di Nigrelli per decidere le modalità d’azione per impedire la chiusura del Chiello.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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