Per quanto riguarda la programmazione per il nostro Chiello, è stata esaminata la tabella apposita dove in pratica si osserva il declassamento del Pronto Soccorso che si chiamerà Presidio Territoriale di Soccorso (PTS) e che sarà una struttura non in grado di far fronte all’emergenza, tant’è vero che il
118 non porterà più malati in questo ospedale, sarà gestito dal primario di Medicina attuale insieme ai medici del reparto che accogliendo malati acuti, cercheranno di diagnosticarli ed eventualmente accompagnarli in ambulanza verso ospedali in grado di trattare l’emergenza. Tutti gli altri reparti, per acuti, secondo questo piano, spariranno, tranne la Chirurgia che si occuperà di patologie minori in grado di essere risolte in pochi giorni e funzionerà dal lunedì al venerdì (week surgery); la Medicina generale e la Lungodegenza resteranno, ma non potranno trattare le patologie complesse poiché mancherà loro il supporto di servizi e reparti necessari all’emergenza come anestesia e rianimazione, centro trasfusionale, cardiologia. L’elenco dei reparti che chiuderanno è lungo, ma tanto per farlo, chiuderanno Anestesia e rianimazione, Nefrologia (resterà solo la dialisi), Cardiologia, Pediatria, Otorinolaringoiatria, Ostetricia, Urologia, Fisiatria e Riabilitazione, Ortopedia. Verrà lasciata l’Endoscopia digestiva, ma verranno istituite la Flebologia (patologia venosa) e Dermatologia (malattie della pelle) e resteranno in vita una serie di ambulatori e day hospital.
Il Laboratorio di Analisi e la Radiologia lavoreranno solo per 12 ore al giorno.