E' una cosa inaudita, sopratutto in considerazione del fatto che questo dirigente che parla si lamenta:
1)che non vi sono stati corsi di aggiornamento,basta fare una richiesta per richiederli,penso che nessun sindaco si opponga.
2)che le delibere sono affisse al comune, ma non tutti possono andare ogni giorno al comune a leggere le affissioni sopratutto nel secondo millennio ove la tecnologia ha preso piede e anche alle elementari i bimbi apprendono l'uso dei pc,infatti come dichiara questo funzionario qualcuno di loro ha imparato l'uso del computer da autodidatta.
3)che il materiale da pubblicare è tanto, bene si trova la soluzione o il modo di risolvere questo oneroso e faticoso impegno,utilizzando qualche unita'
di personale che altrove risulta essere in eccesso,,anche se vi è carenza di organico non credo che per inserire delle delibere in rete ci voglia un numero esoso di unita',visto che a tutte le ore del giorno vi sono impiegati in giro per il paese a far compere o altro,in orario d'ufficio e non in pausa caffe'.
per finire che ancora oggi nel 2009 non si abbia il coraggio,visto che si viene chiamati in causa direttamente, di uscire allo scoperto con nome e cognome a far valere i propri diritti,è gravissimo, forse si ha paura di qualcuno,con le nuove leggi sulla pubblica amministrazione nessuno puo' nuocere alla sua incolumita' o progressione di carriera,forse è meglio per tutti o conviene tricerarsi per certe cose dietro l'anonimato,e poi fare i complimenti o fingere di essere un amico,cosi non si creano inimicizie, e il sindaco non ci punisce,ma finiamola ,quanto meno il sig. Tomarchio ha avuto il coraggio di metterci la faccia,anche se,in un paese democratico prima di parlare non ha chiesto il permesso,che facciano tutti cosi,e se è vero come credo e penso ,che non vi sono stati dei corsi o altro per permettere che tutti fossero in grado di pubblicare le delibere ,allora con la ragione ancor di piu' mettete nome e cognome e fatte presente a tutti quali sono i veri problemi e perchè non vengono risolti,altrimenti i cittadini hanno ragione di pensar male.
Saro Falsaperla
1)che non vi sono stati corsi di aggiornamento,basta fare una richiesta per richiederli,penso che nessun sindaco si opponga.
2)che le delibere sono affisse al comune, ma non tutti possono andare ogni giorno al comune a leggere le affissioni sopratutto nel secondo millennio ove la tecnologia ha preso piede e anche alle elementari i bimbi apprendono l'uso dei pc,infatti come dichiara questo funzionario qualcuno di loro ha imparato l'uso del computer da autodidatta.
3)che il materiale da pubblicare è tanto, bene si trova la soluzione o il modo di risolvere questo oneroso e faticoso impegno,utilizzando qualche unita'
di personale che altrove risulta essere in eccesso,,anche se vi è carenza di organico non credo che per inserire delle delibere in rete ci voglia un numero esoso di unita',visto che a tutte le ore del giorno vi sono impiegati in giro per il paese a far compere o altro,in orario d'ufficio e non in pausa caffe'.
per finire che ancora oggi nel 2009 non si abbia il coraggio,visto che si viene chiamati in causa direttamente, di uscire allo scoperto con nome e cognome a far valere i propri diritti,è gravissimo, forse si ha paura di qualcuno,con le nuove leggi sulla pubblica amministrazione nessuno puo' nuocere alla sua incolumita' o progressione di carriera,forse è meglio per tutti o conviene tricerarsi per certe cose dietro l'anonimato,e poi fare i complimenti o fingere di essere un amico,cosi non si creano inimicizie, e il sindaco non ci punisce,ma finiamola ,quanto meno il sig. Tomarchio ha avuto il coraggio di metterci la faccia,anche se,in un paese democratico prima di parlare non ha chiesto il permesso,che facciano tutti cosi,e se è vero come credo e penso ,che non vi sono stati dei corsi o altro per permettere che tutti fossero in grado di pubblicare le delibere ,allora con la ragione ancor di piu' mettete nome e cognome e fatte presente a tutti quali sono i veri problemi e perchè non vengono risolti,altrimenti i cittadini hanno ragione di pensar male.
Saro Falsaperla