Piazza Armerina. “Esimio assessore in un periodo di crisi come questo le chiedo se è opportuno nominare un commissario straordinario per l’opera Pia San Giuseppe”. Carmelo Nigrelli, sindaco della città dei mosaici, prende carta e penna e scrive all’assessore Regionale alla Famiglia Politiche Sociali ed Autonomie Locali Francesco Scoma per una ulteriore sollecito alla nomina del Consiglio di Amministrazione Istituto Assistenziale S.Giuseppe e S.Giovanni di Rodi di Piazza Armerina. “Esimio Assessore – di legge nella lettera - recentemente si è venuti a conoscenza che presso l’Istituto di cui in oggetto è stato nominato nuovamente un Commissario Straordinario. Preso atto della difficile situazione economico-finanziaria dell’Ente, per cui a tutt’oggi i dipendenti sono ancora in attesa di ricevere lo stipendio relativo a 14 mensilità, ci si chiede se è ancora opportuno nominare commissari straordinari, considerato che il compenso e l’indennità di missione, per gli stessi commissari nominati da codesto Assessorato, dal 29/08/2006 ad oggi, ha comportato una spesa pari a 50.000 Euro. Si ricorda che l’individuazione dei componenti il consiglio di amministrazione, sia da parte del Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina Mons.Michele Pennini, sia dal Sindaco della Città di Piazza Armerina, è già avvenuta fin dal mese di Luglio 2008. Alla luce di quanto sopra si chiede un Suo autorevole intervento per porre fine a queste continue nomine commissariali che oltre a provocare una spesa non indifferente non permettono una programmazione che possa riqualificare la stessa IPAB, nominando formalmente il C.D.A”. In effetti la situazione economica dell’Ipab che gestisce la casa di riposo San Giuseppe è piuttosto difficoltosa. Il comune piazzese già l’estate scorsa, con uno dei primi atti aveva nominato, Salvatore Roccaverde e Luciano Di Dio. Il vescovo Michele Pennisi ha invece confermato l’uscente Onofrio Prestifilippo. Il sindaco chiede all’assessore di non nominare più commissari straordinari per l’ente, che peraltro costano quattrini, e dare stabilità emanando il decreto per confermare il consiglio di amministrazione già nominato. Un consiglio di amministrazione che non verrebbe a costare nulla in quando in componenti svolgono il loro servizio a titolo gratuito. Un tipico esempio, di come la politica, a volte, piuttosto che guardare al risparmio abbia maggiore attenzione alla nomina di sottogoverni che mirano ad equilibrare gli accordi della politica.
Agostino Sella
Agostino Sella