sabato 29 agosto 2009

L'orrore di via Roma!

Credo di non fare una gaffe nello scrivere che il responsabile della viabilità a Piazza Armerina è il comandante della Polizia Municipale Piero Viola che risponde del suo operato all’assessore al ramo Lillo Cimino. Fin qui nessuno, credo, potrebbe affermare il contrario. Ma a Piazza Armerina, invece, succede anche che l’ufficio tecnico si candida a gestire la viabilità della città e sposare iniziative unilaterali in materia di traffico. A quale titolo o secondo quale criterio non ci è dato saperlo. L’unica cosa che possiamo scrivere e che da tre giorni sono stati messi 5 paletti dissuasori nel tratto finale di via Roma (nella foto). Ciò che non riusciamo ancora a capire è la funzione che dovrebbero avere i pali e le ragioni che hanno spinto l’ufficio tecnico a realizzare “un’opera d’arte” senza che il comando della polizia municipale o l’assessore al ramo ne sapessero niente. Veramente buffo! Ma tentiamo di dare delle spiegazioni. Se i pali dissuasori sono stati messi per evitare che roulotte, camper o mezzi pesanti restassero incastrati ai balconi adiacenti hanno sbagliato. I pali sono stati messi nel lato opposto: un mezzo pesante sarebbe costretto a stringersi verso i balconi con le ovvie conseguenze cui abbiamo già assistito quest’anno quando un camper rimase incastrato al balcone e si rese necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Se poi sono stati messi per facilitare e rendere più fluida la viabilità non capiamo come possano servire a questo obiettivo in quella posizione. Forse sarebbe stato più utile o rivolgersi al comandante della polizia municipale Piero Viola, responsabile della viabilità della città, o mettere un segnale, se non esiste, all’inizio della via Roma che vieti la circolazione nella via citata a mezzi pesanti. Dalle ultime notizie sappiamo che un assessore, pare, abbia dato ordine di togliere quel capolavoro! Città salva!

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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