sabato 29 agosto 2009

Comitato Pro Venere. Gallotta. "Troppi silenzi dalla politica"

Piazza Armerina. “Mancano otto mesi al rientro della Venere di Morgantina, evento epocale che se opportunamente coadiuvato con altre iniziative potrebbe costituire il fiore all'occhiello dell'offerta turistica siciliana, cosa fanno i nostri amministratori? Boh?! Chiusi a doppia mandata in un assordante silenzio. Noi invece stiamo costituendo un comitato pro- Venere a cui aderiranno l'Archeoclub e il Kiwanis di Piazza Armerina, la Fidapa di Aidone e l’associazione dei ristoratori e degli albergatori rappresentata da Silvio Pranio”. Angelo Gallotta, referente di Beppe Grillo nella città dei mosaici torna alla carica e riporta in primo piano la querelle sul ritorno della Venere di Morgantina. “Non ho capito – continua Gallotta – perché dieci parlamentari siciliani, tra cui Galvagno, Termine, Leanza e gli altri sette abbiano presentato una interpellanza alla Regione, per riportare la Venere ad Aidone. Cosa mai dovrà legiferare l'amministrazione siciliana? Forse una apposita leggina che permetta di chiudere un occhio sul reato di immigrazione clandestina applicabile solo per la Venere? Non occorre perchè la Venere nacque in contrada San Francesco Bisconti, attuale sito di Morgantina (comune di Aidone) nel 410 A.C., e dunque è cittadina italiana a tutti gli effetti. A questo punto vorrei chiedere ai nostri diversamente zelanti parlamentari locali, gli acroliti raffiguranti Persefone e Demetra, anch'essi nati a Morgantina nel 450 A.C., e rientrati in Italia nel 2008, dove sono? Che siano anch'essi come la Fibula Praenestina che tutti sappiamo che esiste e nessuno sa dov'è? Il tesoro di Eupolemos, quindici pezzi in argento di pregevole fattura, attualmente custoditi nel Metropolitan Museum di New York, rientreranno o no? La delegazione del Paul Getty Museum, che ha visitato il Museo di Aidone circa due mesi orsono, cosa ha detto della Sala delle Terme, è idonea o no ad ospitare la Venere? I lavori della sala attigua a quella delle Terme perchè sono stati interrotti? Basta rispondere a questi interrogativi e spariscono i dubbi e i problemi connessi ai locali per ospitare la Venere. Il secondo problema – continua Angelo Gallotta - è quello della viabilità. A partire dal secondo rettilineo, Piazza Armerina – Aidone in contrada Casermetta, è improponibile l'allargamento della carregiata della SS 288 , sia per gli enormi sbancamenti necessari e il conseguente rischio di dissesto idrogeologico che essi comportano, sia per gli ingenti costi occorrenti per la costruzione di gallerie. Le soluzioni sono: o rendere rotabile la trazzera con innesto in contrada Ciappino e attraversamento di contrada Murapane, come da progetto di massima redatto dall'Anas, e uscita sul rettilineo del cimitero; oppure – continua Gallotta - costruire un nuovo tracciato con imbocco nel primo rettilineo della Casermetta, attraversamento della contrada Fontanafredda e uscita di fronte al cimitero di Aidone. La realizzazione di uno dei due percorsi richiede l'impiego di capitali irrisori in rapporto al costo/benefici e tempi di durata dei lavori molto brevi. Le soluzioni ci sono, ora bisogna trovare la volontà”. Per aiutare a cercare e trovare la volontà, è in atto la costituzione di un comitato Pro-Venere. L'adesione, rigorosamente gratuita, è aperta a tutti i cittadini ovunque residenti”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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