lunedì 10 agosto 2009

Stamani scritte ingiuriose contro Iudica sono apparse sui muri dell'ospedale. Simili gesti non fanno onore alla città di Piazza

di Guglielmo Bongiovanni. Ignoti armati di una bombola con spray nero hanno cominciato ad imbrattare uno dei muri dell’androne dove si trova la cappella con scritte ingiuriose nei confronti del manager dell'Asl 4 Francesco Iudica. Poi si sono spostati fuori, sempre indisturbati, ed hanno imbrattato il muro esterno del reparto di dialisi. Un’altra scritta ingiuriosa sul muro esterno laterale dell’ingresso principale, altre due scritte molto grandi, estese diversi metri, nella zona della cucina, mentre un sesto slogan ingiurioso a spray è comparso su uno dei muri di cinta accanto alla strada di ingresso alla struttura. Sul posto si sono portate nel corso della mattinata una pattuglia dei Carabinieri guidati dal Capitano Michele Cannizzaro ed una del Commissariato alla guida del vicequestore Giancarlo Consoli. Credo che sia inutile fare commenti per simili fatti di cronaca che vanno condannati. Certamente simili comportamenti non aiutano l’ospedale di Piazza Armerina e non fanno onore alla città e ai suoi cittadini. Personalmente sono stato molto critico sull’operato del manager Francesco Iudica ma di una cosa sono convinto lottare per il nosocomio piazzese non significa offendere o ingiuriare i responsabili della gestione dell'Asl 4 . Le scritte apparse sui muri meritano solo un commento contro chi ne sia stato l’autore o gli autori: Vergognatevi avete offeso la città di Piazza e i piazzesi. Personalmente esprimo tutta la mia solidarietà al manager Francesco Iudica condannando simili gesti come incivili e frutto di una sottocultura che è tipica dei comportamenti dei peggiori siciliani e di chi non ama la propria città.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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