martedì 13 ottobre 2009

Maurizio Barravecchia ci mandano una mail dalla CNA

Ho letto l'articolo su la Sicilia dichiarazione Lana.
A nome di Silvio Piazza, in rappresentanza del direttivo CNA locale di Piazza Armerina, ti prego gentilmente di dare risalto o grandezza all'articolo che pubblicherai a rettifica delle dichiarazioni del sig. Lana.
Il sig.Lana Salvatore nell'articolo e per le dichiarazioni del 13/10/2009 non ha parlato per conto della CNA di Piazza Armerina, ma ha sostenuto una tesi PERSONALE di quando era segretario della CNA e per la quale si considerava di spostare l'area presso le mura perimetrali del cimitero. Erroneamente si e' considerata la rappresentanza sindacale in CNA del sig.Lana che esprime un pensiero di tempi addietro non avvallata da nessuna scelta con gli associati C.N.A. o dal direttivo attuale.
Il direttivo CNA attuale non si e' assolutamente espresso in tal senso. Non ha posto nessun veto alle scelte di questa amministrazione, anche perche' in attesa di una decisione unitaria con tutte le altre organizzazioni di categoria. Noi abbiamo un pensiero che verra' messo a disposizioni delle altre organizzazione sindacali, scelte che saranno messe a confronto su un tavolo unitario con le altre organizzazioni, dopo aver sentito la base, ma con un confronto paritario e con una decisione comune che possa essere espressione di tutti e cosi facendo a supporto dell'amministrazione per evitare che qualsiasi decisione possa essere utilizzata contro un funzionario o un dirigente del momento.
La scelta di un'area da destinare ad uso pubblico deve essere una scelta comune, che deve rispettare tutti i cittadini, dalle persone private che abitano nella zona di utilizzo, dall'uso corretto delle aree che saranno disponibili e dai servizi necessari per poter vivere il momento del mercato.
Prestarsi a polemiche su scelte che in ogni caso un amministratore deve affrontare non e' un gioco che porta a conclusioni positive, e pertanto il direttivo attuale della C.N.A. rimane a disposizione per discutere non solo questa problematica ma qualsiasi altra collaborazione ci possa essere richiesta.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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