mercoledì 14 ottobre 2009

"La città corre il rischio di vedersi arrivare l'acqua inquinata" . Le vasche poste vicino ai contenitiori dell'acqua potabile pulite una sola volta

Corrono un serio pericolo i cittadini piazzesi di vedersi arrivare nelle proprie abitazioni l'acqua inquinata? Questa è la domanda che emerge con forza dopo essermi recato nell’area dell’ex Siace. E’ possibile che le vasche che contengono le acque reflue siano state pulite una volta sola dall’inizio della fiera di Piazza? E’ possibile che nessuno controlli la zona di rispetto vicino alle vasche dell’acqua che arriva nelle nostre abitazioni? Sono interrogativi allarmanti che meritano una risposta dalle Istituzioni o da chi ha il compito di controllarne l’area di rispetto: AcquaEnna. Basta recarsi nella zona adiacente l’area dell’ex Siace per notare, all’interno di un tratto di terreno recintato, delle vasche che contengono le acque reflue provenienti dai bagni pubblici della fiera. Le vasche sono state pulite una volta sola da quando è iniziata la fiera di Piazza e il rischio che l’acqua nera si versi sul terreno è altissimo. La vicenda si fa più grave perchè a poca distanza sono poste le grandi vasche che contengono l’acqua che giunge in città, nelle nostre abitazioni, nei locali pubblici. “Quelle vasche possono rappresentare un pericolo per l’intera comunità piazzese, corriamo il rischio che l’acqua che viene fornita alla città arrivi inquinata” sono le prime parole di un esperto del settore di cui preferiamo non fare il nome. Il nostro esperto non si ferma nelle sue esternazioni fornendoci una serie di particolari interessanti. “Guardi la competenza a pulire quelle vasche appartiene al Comune. Solo una volta l’amministrazione ha dato ordine ad una ditta di Piazza Armerina di sistemare quelle vasche che contengono acque reflue, per la precisione, alcuni giorni prima che si inaugurasse l’area per il tradizionale appuntamento di fine mese con la fiera di Piazza poi nessuna manutenzione è stata più fatta o ordinata dai tecnici comunali. Alla competenza del comune si aggiunge il mancato controllo da parte di AcquEnna dell’area di rispetto che dovrebbe proteggere i grandi contenitori dell’acqua potabile che viene fornita alla città. Il rischio è altissimo – continua a spiegare la nostra fonte – le vasche essendo piene possono lasciare andare l’acqua sul terreno circostante che essendo molto sabbioso e con le piogge autunnali potrebbe infiltrarsi fino a giungere nei pressi delle acque bianche che arrivano nella nostra città.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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