sabato 23 gennaio 2010

Arrestato dalla Polizia Walter Milazzo con l'accusa di furto pluriaggravato

Rubava materiale edile da un cantiere nei pressi di via Garibaldi. I poliziotti lo hanno incastrato dopo l’ennesimo raid notturno e lo hanno arrestato in quasi flagranza di reato. Finisce in carcere il pregiudicato Walter Milazzo, 19 anni, operaio, accusato, adesso, di furto pluriaggravato ai anni di un imprenditore edile. Il titolare del cantiere, infatti, aveva nell’ultimo mese subito ben 7 episodi di furto da un magazzino accanto ad un cantiere. Di notte qualcuno prelevava di tutto, dai sacchi di gesso e stucco a quelli di cemento, passando per le carrucole, le tenaglie ed altri attrezzi per muratori, dopo aver tagliato i lucchetti e le catene di un magazzino in cui veniva custodito il materiale edile. L’imprenditore, esasperato per il danno subito e la sparizione continua di materiale, ha denunciato tutto al commissariato piazzese e sono partite le indagini. Subito sono scattate sia le attività investigative tradizionali, con appostamenti notturni da parte di personale della polizia giudiziaria e il controllo degli spostamenti del sospettato, ma anche l’uso di strumenti di indagine tecnologici attivati a distanza che hanno permesso di poter acquisire elementi di prova molto consistenti nei confronti del pregiudicato. Qualche notte fa è scattata la trappola. Il giovane pregiudicato, dopo essere stato condotto agli uffici del commissariato di via Manzoni, dopo gli accertamenti di rito, è stato trasferito nella notte scorsa alla casa circondariale di Enna, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sarebbero sei o sette in tutto gli episodi di furti notturni allo stesso cantiere contestati dagli inquirenti all’operaio, il quale, pare, si muovesse da solo e senza l’aiuto di alcun complice. Il sostituto procuratore Marcello Cozzolino, il quale coordina le indagini, ha richiesto all’ufficio del Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Enna, nei confronti dell’arrestato, la misura cautelare della custodia in carcere. Nelle prossime ore si saprà se l’uomo dovrà continuare in via cautelativa a rimanere al carcere ennese. L’arresto, intanto, come confermato dalla polizia, è stato convalidato dalla magistratura.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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