sabato 23 gennaio 2010

La Deportivo Don Bosco vince anche il II derby di Calcio a 5.

La Deportivo Don Bosco, nella settimana dedicata a Don Bosco, vince il derby con l'armerina Mosaici allenata di Gino Avola con il punteggio di 6 a 5.
Grande prestazione del portiere della Deportivo Filippo Giongrandi che ha parato tutto quello che era possibile parare.
Il primo tempo è stato piuttosto equilibrato.
Va avanti la deportivo con un gol di Achille Azzolina. Pareggia subito la Mosaici con una bella azione di Gaetano Milazzo sulla sinistra che mette al centro un invitante che aspetta solo di essere meno in rete.
La Mosaici si porta subito sul 3 a 1. In questa fase della partita i miei ragazzi sono ancora un pò contratti.
Ma la fortuna ci viene in aiuto. Prima con un autogol grazie ad una azione di Rivoli e poi con un tiro di Mulè. Andiamo sul 3 a 3, risultato con cui si va al riposo.
Entriamo in campo nel secondo tempo più concentrati.
Ci diciamo di mantenere alta la tensione e di giocare stretti senza rischiare inutili anticipi.
Giochiamo stretti ed andiamo in vantaggio con una bella azione di Peppe Trombino che infila il portiere avversario con un tiro scagliato da un metro dopo la linea di metà campo.
Subito dopo, prima con Azzolina e poi con Rivoli andiamo sul 6 a 3.
Raccomando ai ragazzi di non rilassarsi
La partita sembra finita ma so che non è così.
Infatti, i ragazzi di Gino Avola, infatti, non muoiono mai e ci fanno vedere i sorci verdi negli ultimi minuti.
Prima una espulsione per noi e poi per loro.
Iniziamo a sbagliare qualcosa ma grazie ai ragazzi c'è la facciamo. Si sono allenati alla grande tutta la settimana.
La Mosaici riesce a rimontare solo due gol. Al sessantesimo vinciamo per 6 a 5.
Un grazie a tutti i ragazzi ed in particolare a chi non ha giocato ed è stato in panchina ed in tribuna invocando i propri compagni.
Questa vittoria io ed il grande presidente Marco Incalcaterra la dedichiamo a tutti loro.
Intanto, porco cane, ho perso la scommessa.
Domani alle 18 mi devo fare una corsa attorno a piazza cascino in pantaloncini e maglietta.
W lo sport, quello sano.
Arai...

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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