giovedì 14 gennaio 2010

Gestione impianti sportivi, interrogativo

Oggi 14 Gennaio 2010 leggo sul giornale di Sicilia che il comune di Piazza Armerina si prepara ad approvare un regolamento sulla gestione delle palestre ed i campi all'aperto per lo svolgimento delle attivita' sportive. Da una prima rapida lettura dell'articolo pare che in concessionario dovrebbe sostenere le spese di luce, acqua, gas, pulizia, spese correnti e personale ed oltre cio' dovrebbe mettere a disposizione la palestra gratuitamente per 20 ore settimanale per i ragazzi fino a 14 anni. Poniamo il caso che l'A.S.DIL.GROTTACALDA di Piazza Armerina attualmente in C2 maschile volesse partecipare e vincere la concessione cosa succede:
con almeno 10 allenamenti settimanali ( e sono pochi ) per le attivita' giovanili e senior, e quindi occupando direttamente gli orari dalle 18,00 alle 21,00 dal martedi al venerdi, occupando almeno due prime fasce di orario per i ragazzi fino a 14 anni gratuitamente, metterebbero in serie pericolo tutte le altre associazioni perche non troverebbero spazio ove allenarsi.
Ma poniamo il caso che l'associazione non vinca la concessione cosa succede:
Stando al regolamento il concessionario, da bilancio, dovrebbe perlomeno cercare di chiudere in pareggio. Allora mi chiedo come fare per chiudere in pareggio. Una delle risposte potrebbe essere quella di far pagare un tiket a chi ne dovesse fare richiesta. Allora faccio meno fatica e chiedo agli interessati che hanno in mente questo regolamento, quanto dovrebbe pagare una societa' per allenarsi e fare in modo che il concessionario possa avere dei profitti?
Ad esempio: se per le nostre attivita' di C2 maschile, under 15 ed under 17 e qui ci fermiamo perche non abbiamo altra possibilita' a causa di assenza di spazi nelle strutture, se per esempio dovessimo pagare a 10,00 ad allenamento e le partite circa euro 6.000,00 per tutto l'anno, pensate che sia una cosa possibile? E' possibile pagare per un'attivita' sportiva e sociale ad interese dei giovani e per la nostra citta?
Capisco che posso sembrare non simpatico a molti affermando la seguente:
il punto 2 del regolamento prevede altresi la gratuita' per le attivita' fino a 14 anni, bene mi chiedo allora e' corretta tale scelta'? Considerato che in quella eta' i genitori si fanno carico di pagare una quota mensile per i centri di avviamento?
Sara' un mio parere da sempre, che purtroppo non trovera' mai riscontro in tutti i gruppi politici e negli amministratori temporanei, forse ancora credo che lo sport sia un bene di tutti e che le strutture dovrebbero essere messe a disposizione dei cittadini e sopratutto delle associazioni sportive che con il loro lavoro danno garanzia di lavorare per un'interesse comune che e' quello dello sport. Occorre non solo concedere gratuitamente le strutture alle associazioni che fanno attivita' prima di tutto Federale, poi amatatorile e poi ai liberi cittadini per una serie infinita di responsabilita', non solo ma occorre che il bilancio comunale preveda una somma tale da consentire alle associazioni di svolgere le attivita' che non dovrebbe essere al di sotto delle 50.000,00 euro annuali da distribuire solo per le attivita' sportive programmate e non anche per i tornei di quartiere o di periodo estivo o invernale.
Sollevo un'altro interrogativo? Siamo sicuri che le strutture vengono o sono state usate per fare sport? Siete sicuri che questo regolamento, se approvato, fara' in modo da incrementare la nascita di altre societa' sportive?, Siete sicuri che quelle che ci sono continueranno ad esserci? Siete sicuri che rendere economica una struttura, lo sport, porti benefici? Se e' cosi, perche non applicare lo stesso criterio in tutti gli altri settori ED IN TUTTI GLI ALTRI servizi sociali, culturali, etc PUBBLICI.
Il responsabile organizzativo settore basket Grottacalda di Piazza Armerina, Maurizio Barravecchia

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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