giovedì 14 gennaio 2010

L'esperienza di Mario Zuccarello al Chiello "Ho vissuto una esaltante esperienza di eccellente sanità".

In un tempo dove tutti i mass-media dal nord al sud, ci propinano solo mala sanità, all’Ospedale “M. Chiello” di Piazza Armerina accade tutto l’opposto.
Il sottoscritto accompagnando il papà nel nosocomio piazzese il giorno di Epifania, per problemi di salute molto seri di natura cardio-polmonare, ha vissuto una esaltante esperienza di eccellente sanità.
Premetto che i 118 è arrivato dopo solo sette minuti dalla chiamata. Arrivati celermente al Pronto Soccorso la Dott.ssa Crescimanno, il Dott. Vintaloro insieme al personale paramedico con tempestività e rapidità diagnostica e relativo approccio terapeutico hanno dato prova di altissima professionalità. Ricoverato nel reparto di Medicina presso la sezione di Cardiologia, per ben tre volte è stato salvato grazie all’immediato intervento dei medici ed infermieri.
Assistendo papà, durante tutta la degenza, ho constatato un costante impegno profuso da tutto il personale infermieristico per lo svolgimento di un lavoro che tante volte viene espletato in condizioni precarie e difficili. Non è sufficiente la presenza di un solo infermiere per turno quando mediamente vanno seguiti non meno di 14 ricoverati con patologie molto serie da monitorare costantemente.
Desidero esprimere il mio più sentito ringraziamento ed apprezzamento per il qualificato e professionale lavoro che tutto il personale medico e paramedico svolge presso l’Ospedale di Piazza Armerina. Anche se lavorano in particolari condizioni di oggettiva difficoltà, è preziosissimo ed insostituibile il servizio prestato dai medici ed infermieri, perché la loro è una missione che ha una sola finalità: il BEN-ESSERE dell’ AMMALATO
E’ solo follia sentire parlare di ridimensionamento dell’Ospedale di Piazza Armerina.
Un caloroso invito lo rivolgo alla Direzione Sanitaria, perché possa assegnare per ogni turno di lavoro il numero utile di infermieri, tali da poter svolgere un servizio al meglio delle proprie capacità e così rendere più dignitosa la degenza di ogni ammalato.
Penso che in questo nostro paese ci sia bisogno di ricominciare guardando alla reali necessità e potenzialità e che questa esperienza si trasformi in stimolo costruttivo e che dagli esempi di ottima sanità si tragga energia per nuovi miglioramenti.
Sento il dovere di ringraziare tutti i medici e gli infermieri della Cardiologia dell’Ospedale di Piazza Armerina, per le non comuni capacità umane e professionali dimostrate, per l’affettuosa assistenza e per l’impagabile calore dimostrato.
E’ pur vero che fa più rumore un albero che cade, che una foresta che cresce
Con Gratitudine Mario Zuccarello

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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