Documento deliberato dal consiglio comunale 22 gennaio 2010
Problema ato idrico
Il consiglio Comunale di Piazza Armerina avendo discusso, per l’ennesima volta, della problematica relativa al servizio idrico integrato delibera all’unanimità di trasmettere tale documento all’Amministrazione al fine di poter continuare l’azione di vigilanza e controllo di propria competenza.
Dalla discussione e dibattito sono state evidenziate le seguenti criticità che chiediamo all’amministrazione comunale di attenzionare:
1) si chiede relazione dettagliata sulla metodologia utilizzata in sede di gara per determinare la tariffa applicata, si chiede se tale tariffa è già applicata a tutti i comuni che partecipano all’ambito territoriale ottimale e se in ogni comune si applica per la determinazione del dovuto da pagare il metodo del consumo effettivo;
2) in merito alla problematica del distacco/riallaccio effettuato a seguito di distacchi si chiede se è possibile ridurre la quota che i cittadini devono pagare perché troppo esosa e ingiustificata tenendo conto che spessa trattasi di utenti che non hanno la possibilità di pagare il servizio di fornitura;
3) pur non accettando alcuna strumentalizzazione e pur non accettando proclami generalizzati da parte di soggetti che istigano i cittadini a non pagare quanto dovuto il consiglio chiede all’amministrazione comunale di verificare la procedura del distacco obbligando la società a comunicare elenco dei soggetti morosi al fine di poter approvare regolamento per dare dei contributi finalizzati al pagamento di un bene primario quale è l’acqua . Per i soggetti morosi inoltre si richiede di notificare diffida al pagamento, preavviso di distacco e prima del distacco totale attuare qualora non troppo costosa la riduzione dell’erogazione prima della sospensione totale.
Infine il consiglio comunale ritiene che il servizio e la gestione di un bene primario ed essenziale deve rientrare nella titolarità del comune per questo provvederà ad approvare la mozione che richiede la gestione pubblica del servizio idrico integrato.
Per il Consiglio Comunale
Problema ato idrico
Il consiglio Comunale di Piazza Armerina avendo discusso, per l’ennesima volta, della problematica relativa al servizio idrico integrato delibera all’unanimità di trasmettere tale documento all’Amministrazione al fine di poter continuare l’azione di vigilanza e controllo di propria competenza.
Dalla discussione e dibattito sono state evidenziate le seguenti criticità che chiediamo all’amministrazione comunale di attenzionare:
1) si chiede relazione dettagliata sulla metodologia utilizzata in sede di gara per determinare la tariffa applicata, si chiede se tale tariffa è già applicata a tutti i comuni che partecipano all’ambito territoriale ottimale e se in ogni comune si applica per la determinazione del dovuto da pagare il metodo del consumo effettivo;
2) in merito alla problematica del distacco/riallaccio effettuato a seguito di distacchi si chiede se è possibile ridurre la quota che i cittadini devono pagare perché troppo esosa e ingiustificata tenendo conto che spessa trattasi di utenti che non hanno la possibilità di pagare il servizio di fornitura;
3) pur non accettando alcuna strumentalizzazione e pur non accettando proclami generalizzati da parte di soggetti che istigano i cittadini a non pagare quanto dovuto il consiglio chiede all’amministrazione comunale di verificare la procedura del distacco obbligando la società a comunicare elenco dei soggetti morosi al fine di poter approvare regolamento per dare dei contributi finalizzati al pagamento di un bene primario quale è l’acqua . Per i soggetti morosi inoltre si richiede di notificare diffida al pagamento, preavviso di distacco e prima del distacco totale attuare qualora non troppo costosa la riduzione dell’erogazione prima della sospensione totale.
Infine il consiglio comunale ritiene che il servizio e la gestione di un bene primario ed essenziale deve rientrare nella titolarità del comune per questo provvederà ad approvare la mozione che richiede la gestione pubblica del servizio idrico integrato.
Per il Consiglio Comunale