mercoledì 3 marzo 2010

Una grossa pietra posta in mezza alla carreggita costringerà il Comune a sborsare 2000 euro

Un grosso blocco di pietra posto, inspiegabilmente, in mezzo alla carreggiata per chiudere il passaggio agli autoveicoli costerà alle casse comunali più di 2000 euro di risarcimento che graveranno a totale carico del bilancio comunale perché l’Ente era pure sprovvisto di copertura assicurativa. Questo è quanto si legge in due delibere di giunta approvate dal governo Nigrelli. I fatti risalgono al luglio dello scorso anno quando due autovetture, un’Alfa guidata da Calogero Ruben Mirabella e una Fiat Punto guidata da Salvatore Lo Re, percorrendo la via Largo Ritiro in direzione P.zza Umberto Largo Teatro andavano ad urtare violentemente un grosso blocco di pietra posto in mezzo alla carreggiata causando dei danni alle macchine. I due conducenti citano in giudizio il comune, attraverso l’assistenza legale dell’avv. Sihnue Curcuraci, per chiedere il pagamento dei danni quantificati in poco più di 2000 euro. Nel provvedimento votato dalla giunta Nigrelli si legge che istruita la pratica dal Servizio Contenzioso, per accertare le eventuali responsabilità dell’Ente, si prendeva atto che dalla disamina dei fatti accaduti si evinceva un parte di responsabilità dell’Ente Comune. Quindi non è rimasto altro da fare che cercare un accordo bonario per evitare il giudizio dinnanzi al Giudice di Pace e quindi la condanna con l’ulteriore aggravio di spese. Risultato finale il Comune sborserà 1400 euro per i danni provocati all’Alfa Romeo guidata da Ruben Calogero Mirabella e 750 euro per la Punto Fiat guidata da Salvatore Lo Re. La domanda sorge in modo del tutto naturale Perché e chi ha messo il grosso masso di pietra in mezzo alla carreggiata? La risposta con ogni probabilità resterà avvolta nel mistero. Risulta anche inspiegabile che a pagare dovranno essere i contribuenti per danno causati dalla negligenza di qualcuno. Altro particolare grave che emerge dal racconto dei fatti è l’assenza di copertura assicurativa. Il Comune non godeva di copertura assicurativa per responsabilità di danni causati a terzi. Perché? E se l’incidente avesse avuto delle conseguenze peggiori?

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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