lunedì 28 giugno 2010

Torna da Me il romanzo della giovane Cettina Barbera

In edicola “Torna da Me” di Cettina Barbera. Presentato al teatro comunale di Aidone. Per l’occasione era presente il sindaco Filippo Gangi e l’assessore alla Cultura Ina Copia. “Da quando avevo circa sei anni mi dedico alla scrittura e i miei generi preferiti sono l’horror, il dark, il thriller e il fantasy; adoro leggere, soprattutto romanzi del terrore, guardare film spaventosi e ascoltare musica rock in inglese in tutte le sue declinazioni” - confessa alla nostra redazione la giovane scrittrice Cettina Barbera - di recente è stato pubblicato da Armando Siciliano il mio primo libro, “Torna da me!”, l’inedito è stato proposto in anteprima alla Fiera Internazionale del Libro di Torino 2010 ed è stato presentato in via ufficiale lo scorso 23 Maggio presso il Teatro Comunale di Aidone; alla presentazione sono intervenuti il sindaco Filippo Gangi e l’assessore alla Cultura Ina Copia, il compito di relazionare il mio lavoro è stato magistralmente assolto da Chiara Stivala e da una seconda relatrice, Linda Rodilosso, anche lei come me e Chiara, scrittrice all’esordio. Il nostro comune editore, Armando Siciliano, ha deciso di raccogliere i nostri tre romanzi in un’unica collana, lanciando il progetto “Fantasy Dark”. Nello specifico il mio romanzo riunisce in sé vari generi in una miscellanea di toni che molti hanno definito insolita, spaziando dal drammatico/introspettivo al dark-horror/splatter. La trama si concentra sulla tragica vicenda vissuta da una giovane coppia, che nella prefazione al mio libro (scritta da Chiara Stivala) viene definita “eterogenea, spiritualmente parlando”, costituita da Sam, un ateo psichiatra, ed Anne, un’insegnante appassionata di occultismo e molto credente; i due, perdono, a causa di un male dal decorso rapido ed inesorabile, il loro unico figlio, il piccolo Danny di sei anni. Distrutti dal lutto che li prostra oltre ogni sopportazione, a causa dell’ossessione di Anne, finiscono in un’oscura spirale di terrore e male che costringe in ginocchio l’intero pianeta. Tra segni apocalittici, misteri e famelici non-morti, i protagonisti si dibattono fino alla fine alla ricerca di una soluzione che troveranno, ma a caro prezzo.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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