mercoledì 28 luglio 2010

Un anziano ruba i fiori che abbellivano la via generale Muscarà

Erano le 5 del mattina, il sole faceva capolino nella città dei mosaici, quando un anziano signore, armato di due buste, ruba i fori che alcuni condomini dei palazzi della zona e i commercianti, della via Generale Muscarà, avevano acquistato per abbellire il marciapiedi di una delle strade che danno ingresso a Piazza. Un episodio che ha lasciato sbigottiti i residenti della zona che volevano dare dato un tocco di colore alla via Muscarà. “E’ vergognoso - esclama – uno dei titolari di un noto negozio di elettricità della zona – avevamo comprato diversi fiori che erano stati posti attorno agli alberi che sono sul marciapiede. Stamani ci siamo accorti che i fiori erano stati rubati.” Il fatto è stato denunciato alle forze dell’ordine e grazie ad una telecamera si è potuto fornire un identikit della persona “Grazie al sistema di videosorveglianza che esiste in zona - ci dice Salvatore Schillaci che abita in uno dei palazzi – siamo riusciti a vedere di spalle il ladro. Presumibilmente un’azione signore dall’età compresa tra i 65 e i 70 anni, robusto, che aveva in mano due buste. Erano le cinque del mattino quando questo anziano signore si è avvicinato ai fiori e con violenza li ha sradicati per metterli dentro la busta. Un gesto da incivile che mi auguro venga punito severamente dalle forze dell’ordine.” Avevano deciso di abbellire la via Generale Muscarà, un gruppo di condomini e i commercianti della zona. Avevano comprato rose, gerani e altri fiori, volevano dare un tocco di colore a una delle strade più importanti di ingresso alla medievale Piazza Armerina. Avevano recintato gli alberi e piantato i fori. “E’ incredibile che possano accadere simili cose in una città che ormai da diversi anni è al centro dell’attenzione, non per le sue straordinarie bellezze ma per episodi di cronaca che erano estrani alla cultura e al modus vivendi di questa cittadina – commenta un’anziana signora che abita in uno dei palazzi da più di vent’anni – per fortuna questo signore non è riuscito a rubare tutti i fiori che avevamo acquistato.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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