mercoledì 28 luglio 2010

I residenti di via Toselli, al Casalotto, chiedono la deratizzazione

“Invitiamo il sindaco all’adozione di provvedimenti contingibili ed urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini”. Si apre con questi toni la missiva di protesta di alcuni cittadini abitanti in via Toselli, nel cuore del quartiere Casalotto, che denunciano la presenza di topi, zecche che sembrano avere preso di mira uno dei borghi storici della città. L’appello, che una parte dei residenti del quartiere Casalotto rivolgono al Primo Cittadino è un immediato intervento per salvaguardare la salute dei cittadini e l’igiene pubblica di uno dei quartieri storici della città. “Dobbiamo stare chiusi a casa, specie durante le ore serali, per paura che topi di grosse dimensioni entrino dentro le nostre case”.
“Roditori di proporzioni enormi rischiano di entrare a casa mettendo a repentaglio la sicurezza dei nostri bambini. Rivolgiamo un appello al Sindaco affinché adotti dei provvedimenti che dispongano la immediata derattizzazione e disinfestazione della zona” dice Salvatore Miraglia uno dei tanti residenti della via Toselli “siamo in piena stagione estiva e il quartiere comincia a popolarsi di piazzesi emigrati, che ritornano a casa per le ferie e soprattutto di giovani che amano riunirsi nelle strade caratteristiche del nostro borgo. Crediamo che sia alto il pericolo che uno dei nostri bambini possa essere morso da un roditore con tutte le ovvie conseguenze che possono nascere. Proprio per questo riteniamo che il pericolo igienico sanitario, nonché ambientale, costituito dalla presenza di topi, zecche ed altri animali dannosi alla salute dell’uomo, dovrebbe immediatamente attivare gli uffici competenti per adottare provvedimenti urgenti di disinfestazione e derattizzazione del perimetro urbano cittadino.” L’ultima derattizzazione e disinfestazione, disposta dal sindaco Nigrelli, risale al 9 giugno scorso, quando con ordinanza dispose la bonifica di tutto il perimetro urbano, nonché delle contrade Scarante, Santa Croce, Solazzo, Piano Marino e Piano Cannata e le scarpate denominate Vallone di Riso – San Francesco – Sant’Ippolito.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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