venerdì 6 agosto 2010

CONVIVENZE D'ARGENTO

PARLARE DI “CONVIVENZE D’ARGENTO”.

Scherzando, si parla di convivenze d’argento, definendo quelle coppie, che rifiutano il matrimonio religioso, per paura, egoismo, eccessivo attaccamento ai beni e alle sicurezze materiali, obblighi religiosi, per propri convincimenti, per ideologie politiche…..
Registriamo, innanzi tutto il dato statistico, dal quale si evince che sono pochissimi i conviventi che raggiungono questa meta, mentre, purtroppo, sono moltissimi, quasi la totalità, quelli che strada facendo, ritornano allo stato di “singol”.
Da ogni parte sociale, si sostengono diversissimi punti di vista e convincimenti, a supporto di una posizione o di un’altra, continuando a far rimanere ognuno della propria opinione e convincimento.
Mi voglio impegnare, con tutta la grazia che il Signore ha voluto donarmi, a rivelare una profonda verità, che possa essere di grande aiuto a tutte quelle creature che vivono, che hanno vissuto o che si apprestano a vivere la convivenza.
Miliardi di persone, in questo mondo in cui ogni mattina poggiamo i piedi per vivere la giornata che ci è stata donata per grazia, commettono un grandissimo errore di credo, cioè quello di scambiare “l’amore” con il “sentimento umano”.
A causa di ciò, passano continuamente da una delusione all’altra, senza nemmeno rendersene conto, agendo quindi, in conseguenza delle delusioni subite.
Il “sentimento umano”, come dice la stessa parola “Senti..mento” è quella cosa che si sente in un preciso momento, quindi, facendo un breve e chiarissimo esempio, in questo momento sento ( attrazione, passione, compatibilità, ….) e tutto va bene (ecco che si fanno pazzie, follie, spese, fidanzamenti, matrimoni, figli, case, debiti, iniziative folli,…..), in un altro momento, spesso per gli stessi motivi (fidanzamento che sfusa, passioni che diminuiscono, figli che hanno problemi, salute che viene meno, gioventù che svanisce, debiti che ci coprono,….. ognuno pensi alle proprie cose e cause…) ecco che assistiamo a quelle famose frasi lapidarie che fanno rabbrividire : Non sento più niente, non provo più nessun sentimento, mi sento un estraneo/a.
Conseguenza di queste frasi lapidarie, il crollo del rapporto, della convivenza, del matrimonio, dell'amicizia, spesso della vita stessa, a causa della caduta in depressioni di ogni genere o di altre forme di solitudine e scoraggiamento.
Tutto questo, perché si è fatto l’errore di credo, di scambiare il “sentimento umano con l’amore”.
L’”AMORE” non è un sentimento, ma le Tre persone della Santissima Trinità, cioè DIO; l’ AMORE è il compiere tutto per l’altro, il donarsi totalmente per l’altro senza pretendere niente in cambio.
Per comprendere la pienezza di questa rivelazione, basta volgere lo sguardo verso Gesù crocifisso, che tra gli atroci dolori della crocifissione, alza lo sguardo al cielo e dice: “Padre, perdona loro perchè non sanno quello che fanno….tutto è compiuto”.
Solamente quando, la coppia, la famiglia, l’amicizia, è in relazione con Dio, vive nell’Amore, e nessuno mai potrà separarle, perché in quello stesso istante, nasce in ognuno di loro, il “Sentimento divino”, che da sempre la forza di superare ogni ostacolo con l’Amore, di affrontare ogni problema con l’Amore, di resistere ad ogni tentazione con l’Amore, di consacrare il rapporto e rendere inutile ogni convivenza………
Proviamo ad immaginare, l’uomo innestato IN Cristo, la donna innestata IN Cristo, ecco che in loro scorre il sangue di Cristo, che è Dio, che è Amore che si dona tutto per noi, sino al punto da essere disposto a ritornare sulla terra a venire a subire nuovamente l’atroce crocifissione, anche se, sulla terra ci fossi solo tu!
Ecco, spero che questa meravigliosa rivelazione, sia giunta nelle profondità del tuo cuore, cosi da non continuare a vivere più nel rapporto sentimentale, ma nell’Amore, cioè in Dio che è Amore per te.
Angelo Baglio

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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